da New York
Mano pesante, ma non troppo, da parte del giudice nei confronti dellex amministratore delegato di Computer Associates International (da poco ribattezzata CA), Sanjay Kumar, condannato ieri a 12 anni di carcere e a pagare 8 milioni di dollari di multa per il ruolo svolto in una frode contabile da 2,2 miliardi di dollari.
Il 44enne manager rischiava fino a 20 anni di prigione per accuse che contemplavano, oltre alla frode, lintralcio alla giustizia e la cospirazione. «La sua cupidigia merita una sentenza di spessore» - ha osservato il giudice del Distretto di New York, Leo Glasser. Nel mese di aprile, Kumar aveva fatto ammissione di colpevolezza verso otto capi di imputazione per frode e ostruzione alla giustizia.
Negli anni compresi tra il 1990 e il 2000, Kumar ha contribuito a retrodatare alcuni contratti di vendite di software alle aziende, per consentire a Computer Associates di centrare le stime trimestrali sul giro daffari. Allinizio dellindagine da parte della Sec, Kumar mentì ripetutamente agli agenti federali e tentò anche di corrompere un testimone potenzialmente ostile. Kumar rassegnò le dimissioni da amministratore delegato di CA nel 2004, qualche mese prima di essere incriminato.
La pena comminata a Kumar rimane comunque più lieve rispetto a quella inferta ad altri manager coinvolti nella stagione degli scandali di Corporate America partita con il crac Enron nel 2001.
Lex numero uno di WorldCom Bernard Ebbers ha ricevuto 25 anni di carcere; lex ad di Enron Jeffrey Skilling oltre 24 anni; il fondatore di Adelphia Communications John Rigas 15 anni e lex presidente e ad di Tyco Dennis Kozlowski 25 anni.
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