Tassa rifiuti solidi urbani, uno dei tanti «salassi» fiscali imposti dal Comune ai cittadini. La pubblicità, ai tempi, recitava «Era Tarsu. Ora è Tia». Potremmo presto vederne un'altra, di pubblicità: «Ci siamo sbagliati: ora, torniamo indietro». Perché anche se la sigla non cambierà, la Tia-Tariffa igiene ambientale - che era tariffa, e quindi soggetta a Iva - , potrebbe trasformarsi in tassa. Il consiglio comunale ieri ha votato la modifica del regolamento che la riguarda, con cui la giunta di Tursi vuole adeguarsi a quanto stabilito dalla Corte costituzionale nel 2009. È stata la suprema Corte, infatti, a decretare che limposizione sui rifiuti doveva restare tassa. E allora, con il passaggio da tariffa a tassa, Amiu fatturerà al Comune i costi del servizio di ritiro, più il 10 per cento di Iva. Risultato: per coprire i costi, quel 10 per cento potrebbe finire direttamente nelle bollette di cittadini e imprese.
Un assurdo matematico e logico, visto che, essendo stata prelevata lIva non dovuta dai cittadini, ora limporto corrispondente - prelevato dalle tasche dei genovesi per tre anni consecutivi - dovrebbe essere semplicemente restituito, salvo poi decidere un nuovo aumento dellimposizione, da votare magari in consiglio comunale. E invece... Il sindaco Marta Vincenzi frena: «Nessun aumento per ora, aspettiamo ancora un intervento del governo. Non siamo l'unico Comune in queste condizioni, servono delle direttive nazionali per capire chi deve rimborsare e come dobbiamo procedere». Una proposta arriva da Emanuele Basso (Pdl): «Il rimborso dell'Iva, impropriamente fatta pagare ai cittadini, andrà comunque effettuato. A questo punto, potremmo pensare di farlo attraverso degli sgravi nelle bollette degli utenti». Il passaggio da tariffa a tassa viene infine ratificato con 27 voti a favore, 12 contrari e 1 astenuto (Lo Grasso).
Strisce pedonali Strisce pedonali poco visibile e pericolose: praticamente, tutte quelle di Genova. Ma non sarà più così, stando a quanto promesso dall'assessore Elisabetta Corda. A partire da luglio, (o forse settembre), prenderanno il via i lavori ai cantieri sulle «zebre». Saranno dapprima ripristinate le zone considerate più pericolose, in accordo con i municipi. La seconda fase, invece, prevede la sperimentazione di nuove strisce plastificate della durata biennale. E se siamo abituati a un asfalto bianco e nero, le cose presto potrebbero cambiare. Infatti, potrà essere inserito nel piano per la sicurezza la possibilità di differenziare i colori delle zebre, in modo che siano più visibili. I primi interventi programmati, sono trenta. In questi casi, dopo il ripristino delle strisce, si provvederà a sistemare delle file di led luminosi. Non dovremmo aspettare tanto, ha promesso Corda, i bandi di gara, infatti, scadranno tra l'ultima settimana di maggio e la prima di giugno.
Via Molinetti La vita di 30 famiglie è legata a una strada troppo stretta per i mezzi, anche per quelli di soccorso. Ci si può spostare solo sulle due ruote, cercando di evitare le frane. I residenti di via Molinetti si sono spostati fino a palazzo Tursi, dove, in consiglio comunale, l'assessore Elisabetta Corda ha fatto presente che quella via è pedonale.
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.