Genova ancora, sempre più blu. Con qualche sfumatura di azzurro. Sono i colori dei posteggi a pagamento di Genova Parcheggi. «Un settore ricco», come dice l'assessore al traffico Simone Farello. E con ragione: nel 2009, Genova Parcheggi ha portato nelle casse del Comune 2 milioni e 200 mila euro. Del bilancio della società (che è una Spa) e dei nuovi progetti, si discuterà a breve in una commissione consigliare: una seduta per mettere a confronto una manciata di numeri genovesi, con quelli delle altre società simili che operano nelle altre città italiane. Lo ha chiesto ieri pomeriggio, sempre in sede di commissione, l'assessore Farello ai vertici della società.
Nel frattempo, gli aggiustamenti al piano tariffario vanno avanti. Allo studio dell'assessorato al Traffico e della commissione, i parcheggi rosa e abbonamenti scontati per gli over 65. In particolare, per le future e neo mamme, potranno essere elaborati abbonamenti speciali da 100 euro per 12 mesi per poter parcheggiare su isole azzurre e aree blu. Le signore, potranno decidere quando far partire l'abbonamento, liberamente, tra il primo giorno di gravidanza e il primo anno di vita del bambino. Il tagliando sarà legato alla vettura. Potranno quindi usufruirne anche i papà alle prese con il passeggino.
Per i nonni ultrasessantacinquenni, invece, abbonamenti di 20 euro al mese (o 10, se si è già in possesso di un abbonamento Amt), ma solo sotto una determinata soglia di reddito.
Allo studio anche tariffe ad hoc per le zone intorno ai mercati rionali, dove, in alcune fasce orarie, i parcheggi potrebbero passare dagli attuali 2 euro all'ora a un euro soltanto, ma non rinnovabile. Sono in previsione anche piani di collaborazione con il tessuto commerciale. «In zone specifiche o per eventi particolari - dice Farello -, potrebbero essere gli stessi operatori commerciali a contribuire al costo del parcheggio. Gli utenti sarebbero quindi invogliati da una tariffa minore a partecipare all'evento o fare acquisti in una determinata zona».
Molti i consiglieri comunali che hanno fatto notare che, comunque, le tariffe attuali dei parcheggi a rotazione sono troppo care. Per tutti, non c'è centro città che tenga. «Non possiamo considerare Genova come una città con un solo centro - dice Simone Farello - Sestri Ponente, Bolzaneto, hanno dei centri molto frequentati. È da qui che dobbiamo tenere distante il traffico privato». Insomma, tariffe da due euro l'ora unificate per tutti i centri, e qualche riduzione, invece, per le periferie. Che si fanno sempre più colorate. Come già annunciato, infatti, arriveranno nel corso del 2010 strisce blu e azzurre a San Martino, San Fruttuoso, in bassa Val Bisagno e a Sampierdarena. Tursi resta quindi fedele al principio di base che regola i parcheggi a pagamento: «Bluarea - ricorda l'assessore al traffico - nasce per organizzare in modo razionale la sosta, difendere il diritto a parcheggiare dei residenti e incentivare l'uso del mezzo pubblico».
Il regolamento degli stalli a pagamento, però, prevedrebbe un certo numero di posti bianchi, liberi. Un rapporto che non in tutte le zone di Genova viene rispettato. E se Farello ammette che è vero, spiega che «in alcuni quartieri ci sono difficoltà a trovare spazi da lasciare al parcheggio libero». Ma anche che sarebbero gli stessi residenti a chiedere - pare - a gran voce, l'installazione della Bluarea. «Dovremmo arrivare a chiudere completamente il centro alle auto - propone poi Guido Grillo, Pd - È questa la vera sfida che dobbiamo affrontare». Per poi, andare in centro esclusivamente con i mezzi pubblici, chiaramente. «L'esperimento di Natale del parcheggio di interscambio in via Brigate Bisagno, ha funzionato bene - spiega l'assessore Farello - In quei giorni Amt, che forniva il servizio navetta verso il centro, ha staccato 1.200 biglietti.
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