Roberta Bottino
Fervono a Genova gli ultimi preparativi per lo spettacolare allestimento di Euroflora, che è sì il fiore allocchiello della Fiera, ma anche un biglietto da visita di prestigio di cui usufruisce il Comune praticamente a zero spese. La stessa amministrazione comunale, però, non si preoccupa di mostrare a cittadini e turisti, proprio in occasione della manifestazione floricola di valore assoluto, il volto «verde» degradato della città. Alcuni esempi illuminanti: le cinque aiuole che campeggiano all'uscita della metropolitana di Principe sono un vero e proprio covo di spazzatura. Da mesi, anzi c'è chi giura da anni, queste «culle» di fiori e piante si sono trasformate in immondezzai. Le cinque sorelline, disposte l'una in fila all'altra, fanno a gara per vincere il premio intitolato allo squallore. Neppure un'aiuola mostra un alberello, una qualsiasi pianticella, perché in tutte, indistintamente, cresce l'erba a casaccio. Per non parlare di quella ghiaietta che senza alcun tipo di manutenzione da parte del Comune è abbandonata lì, tra quel verde selvaggio. Ma c'è di più. In questa famigliola di aiuole esiste una sorella che più delle altre suscita pietà. È la terza, quella che può vantare una pavimentazione completamente all'aria. Mattonelle che non sono più al loro posto, spaccate presumibilmente da vandali o saltate via a causa delle intemperie; insomma un pericolo per chiunque si avvicini.
Il Comune però, tramite Aster, la sua azienda di fiducia, ha fatto posizionare una bella e colorata transenna proprio per segnalare la «rottura». Peccato che da mesi quell'attrezzo metallico sia a terra tutto arrugginito e sbilenco tra l'erba incolta. Più fortunata è la primogenita delle aiuole, che si fa bella giorno dopo giorno grazie a dei birilli segnaletici e a dei sacchi arancioni, probabilmente appartenenti alla transenna citata nelle righe precedenti, che si confondono tra la rumenta e le deiezioni canine. L'assessore all'Ambiente Luca Dallorto è sempre alle prese con la difficoltà di gestire i grandi parchi cittadini, ma anche queste piccole aiuole appartengono al verde di Genova, e se sono ridotte così loro, figuriamoci il resto. C'è da sottolineare però che la civica amministrazione guarda avanti. Poco tempo fa, tra palloncini colorati e musica è stata inaugurata la nuova stazione metropolitana di Sarzano. Grandi festeggiamenti alla presenza di tutte le istituzioni. È sempre così quando nasce un nuovo figlio, l'attenzione è tutta rivolta a lui, e in un batter d'occhio si dimenticano gli altri. Così è accaduto alle cinque aiuole di Principe, che continuano a fare brutta mostra di sé davanti al metrò sotto gli occhi di turisti scandalizzati e di genovesi indignati. «È uno schifo - commenta una signora -.
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