Lecco, Lodi e Mantova. È qui che si combatteranno le sfide elettorali comunali più interessanti per decidere chi sarà il nuovo sindaco. I tre capoluoghi di provincia si preparano al voto assieme ad altri tredici comuni minori della Lombardia (Bollate, Cologno, Corsico, Desio, Parabiago, Samarate, Saronno, Segrate, Seregno, Somma Lombardo, Trezzano sul Naviglio, Vigevano e Voghera). Si va alle urne per scegliere il sindaco anche in 41 comuni con meno di 15mila abitanti, tra cui, nella provincia di Milano, Baranzate, Vermezzo e Vizzolo Predabissi.
A Lecco il Pdl ha calato lasso, schierando lex ministro leghista Roberto Castelli. Tuttavia, anche se la vittoria sembra essere già in tasca, è Castelli per primo a dire che «sarà una sfida fino allultimo voto». Sulla scheda, accanto al suo nome, ci saranno quello di Virginio Brivio (Pd), Marco Cariboni (Udc) e Giuseppe Pogliani (lista civica). Castelli, durante la campagna elettorale, ha affrontato il problema dei pendolari («Ora che la linea ferroviaria è raddoppiata - ha detto - mettiamoci i treni») e ha promesso che Lecco diventerà la Lugano del lago di Como, con più verde e più parchi.
Il traffico è il file rouge che accomuna le campagne elettorali degli altri candidati di centrodestra. A Mantova Nicola Sodano (Pdl), architetto, tenta di sfilare il titolo di sindaco al centrosinistra e annuncia che unirà i due tratti della tangenziale ovest con un tunnel sotterraneo che passerà sotto il lago superiore. Il costo del progetto si aggira attorno ai 60 milioni di euro, più di quanto costerebbe costruire un ponte, ma linfrastruttura sarà a impatto zero per lambiente. I suoi rivali nella corsa elettorale sono il sindaco uscente Fiorenza Brioni (Pd), Antonino Zamboni (Udc), Monica Perugini (Sinistra popolare), Giampaolo Benedini, Sergio Ciliegi e Corrado Andreani, di tre diverse liste civiche.
A Lodi il sindaco Lorenzo Guerini (Pd) tenta di difendere il titolo e si contenderà la poltrona con Sergio Tadi (Pdl), Gabriella Gazzola (Udc), Francesco Milanesi, Giammario Invernizzi e Stefano Buzzi, di tre diverse liste civiche. Uno dei punti cardine su cui Tadi si è giocato la campagna elettorale è la promessa di costruire un terzo ponte sul fiume Adda per togliere il traffico dalla città. È anche in programma la riduzione dellIrpef e la dismissione di parte del patrimonio immobiliare comunale per finanziare la costruzione delle opere pubbliche.
Tra i comuni minori, uno dei risultati più attesi è quello di Cologno Monzese, dove i cittadini sono chiamati a tornare nuovamente alle urne dopo le dimissioni del sindaco Antonio Velluto, che torna però in pista con una lista civica. Il candidato Udc, sostenuto dal Pdl, è Giuseppe Di Bari, ex assessore alla sanità della giunta, e per il Pd corre Mario Soldano.
Corsa a cinque a Seregno: il leghista Giacinto Mariani punta a sbaragliare tutti al primo turno come fece nel 2005. A sfidarlo ci sono Mauro Ballabio (Pd), Piergiorgio Borgonovo (Udc), Marco Cajani (lista civica) e Giuseppina Minotti (federazione della sinistra).
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