Confessa una rapina per dormire in carcere

«Ho rapinato una farmacia ad agosto scorso, ora voglio andare in carcere»: è la richiesta-confessione fatta da un romano di 42 anni, senza fissa dimora, che si è presentato negli uffici del commissariato Monteverde quasi supplicando gli agenti di farlo finire in manette. L’uomo, che ha piccoli precedenti per furto e reati contro il patrimonio, ha raccontato alla polizia che il 4 agosto di quest’anno, armato di taglierino, aveva messo a segno un colpo in una farmacia di via Morgagni che gli aveva fruttato un bottino di duemila euro. Denaro speso in dieci giorni per pagare una camera d’albergo nei pressi della stazione Termini. Martedì scorso, finiti i soldi e non avendo un tetto sotto cui ripararsi dal freddo, il 42enne ha pensato bene di confessare la rapina, fatta dopo aver rubato uno scooter in un parcheggio vicino all’università la Sapienza.

L’uomo ha inoltre raccontato che subito dopo la rapina, mentre fuggiva in sella allo scooter, aveva fatto un incidente finendo contro un’auto, tanto che aveva dovuto ricorrere a cure mediche. In carcere avrebbe così anche ricevuto l’assistenza sanitaria necessaria. Dopo la confessione sono scattate le manette e il romano è stato trasportato a Regina Coeli.

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