Roma

Confessioni d’artista all’ippodromo

Vecchi brani rivisitati si alterneranno alle canzoni del nuovo cd

Confessioni d’artista all’ippodromo

Francesco De Gregori apre il Roma Rock Festival. Il cantautore romano torna a esibirsi dopo una fortunata tournée invernale e con canzoni nuove di zecca. È infatti fresco di stampa il nuovo album Per brevità chiamato artista. De Gregori sarà dunque il primo musicista a esibirsi sul palco dell’Ippodromo delle Capannelle, inaugurando un’altra estate di grandi eventi. Con lui suoneranno i musicisti che da alcuni anni lo affiancano sia nelle performance live, sia durante le incisioni discografiche: Stefano Parenti alla batteria, Alessandro Arianti alle tastiere, Alessandro Valle alla pedal steel guitar e alla chitarra, Lucio Bardi e Paolo Giovenchi alle chitarre e Guido Guglielminetti, storico leader della band, al basso.
Del nuovo album, il cantante parla diffusamente sul suo sito ufficiale. Per cominciare, spiega ironicamente il titolo del disco: «sul mio primo contratto discografico c’era una definizione legale che mi riguardava: "Francesco De Gregori, d’ora in avanti per brevità chiamato artista". Una definizione un po’ agghiacciante e un po’ divertente. Ho pensato che prima o poi l’avrei usata per una canzone».
Il racconto prosegue e affronta il periodo di gestazione delle nuove canzoni: «abbiamo registrato nel mese di gennaio, durante una pausa del tour teatrale, e abbiamo suonato pensando di stare in un piccolo club e non certo in un campo sportivo».
Nel disco, per la seconda volta nella sua lunga carriera, De Gregori canta una canzone del fratello Luigi Grechi (la prima era Il bandito e il campione): «si chiama L’angelo di Lyon ed è la traduzione di un brano americano. Mi ha affascinato per il suo testo impenetrabile, sulla trascendenza dei misteri d’amore».
Ancora sul sito, De Gregori fornisce una chiave di lettura per ascoltare il nuovo album: «Non è facile parlare di qualcosa che hai appena finito di fare. Comunque è un disco in cui si racconta qualcosa, ci sono pezzi di vita, ma anche visioni e "pre-visioni". Potrei definirlo un’autobiografia fantasticata. Di certo, è molto diverso da quello che di solito passano le radio».


In concerto De Gregori interpreterà diversi brani estratti da Per brevità chiamato artista, ma naturalmente non trascurerà i suoi classici, magari rivisitandoli radicalmente: il pubblico delle Capannelle ascolterà Rimmel, Generale, Buonanotte fiorellino, La leva calcistica della classe ’68, Alice, Viva l’Italia.

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