Consigli per gli acquisti a Lippi nella Under a caccia dell’Europa

Facile parlare di giovani. Ma quali sono i calciatori che stanno mettendosi in grande evidenza con l’Under 21 nell’Europeo di categoria, in grado di entrare a breve nel gruppo di Lippi? E quali sono gli azzurri, eliminati in Confederations Cup, da lasciare a casa? Le risposte al duplice interrogativo servono per capire come il ct, criticato per l’eccessiva fedeltà agli eroi di Berlino, può cambiare la Nazionale. Un certo rinnovamento appare tuttavia inevitabile perché undici dei ventitré giocatori portati in Sud Africa viaggiano oltre i 30 anni: Cannavaro ne festeggerà a settembre 36, Legrottaglie e Camoranesi vanno per i 33, De Sanctis, Zambrotta e Toni hanno superato i 32, Grosso li compirà a novembre, Gattuso e Buffon ne hanno 31, Pirlo 30, Iaquinta ci arriverà a novembre. Vediamo cosa ci riserva il nostro calcio, settore per settore, confrontando le due nazionali azzurre, la A e la Under che oggi si gioca la finale dell’Europeo contro la Germania (Rai 1 ore 20.45).
PORTIERI. Per nostra fortuna Buffon rappresenta un punto fermo anche se, per colpa del malanno alla schiena, fatica a recuperare la forma migliore. Dietro però c’è il vuoto. Amelia è apparso spaesato, privo di sicurezza, nell’amichevole con la Nuova Zelanda. E De Sanctis, trasferitosi al Napoli e quindi rientrato in Italia, va incontro ogni tanto a qualche amnesia. Varrebbe la pena di promuovere Consigli, protagonista di brillanti interventi in Svezia e soprattutto dotato di forte personalità.
DIFENSORI. La retroguardia ha fatto acqua nelle ultime 4 partite incassando 8 gol: 3 da Nuova Zelanda e Brasile, uno ciascuno da Egitto e Stati Uniti. Una drastica inversione di tendenza rispetto al Mondiale in cui Buffon fu superato solo due volte, su autorete e rigore. La coppia centrale Cannavaro-Chiellini è discutibile ma senza alternative, ad eccezione di Gamberini. Dall’Under potrebbe arrivare il genoano Bocchetti, già seguito da Lippi. Maggiori le alternative agli esterni, soprattutto a Zambrotta che non riesce più ad arrivare sul fondo e rischia di chiudere l’avventura azzurra. In pole-position il 18enne Santon che fa già parte della nazionale maggiore e ha il pregio di poter giocare su entrambi i versanti. Da seguire Criscito e Motta. Ma non c’è molta ciccia.
CENTROCAMPISTI. È il reparto che ha lasciato più a desiderare in Sud Africa per l’incapacità di supportare il tridente e la pessima condizione fisica dei suoi interpreti: Pirlo, De Rossi e Gattuso, quest’ultimo al rientro dopo una lunga inattività per l’infortunio al ginocchio. Assurdo schierarli in contemporanea, se non corri non vai da nessuna parte. Dai e dai però i migliori sono questi, a patto che non siano intossicati dall’acido lattico. Montolivo deve dimostrare maggiore personalità e meritare maggiore fiducia da parte del Ct che l’ha sostituito al primo venticello contrario. C’è poi D’Agostino, lasciato a casa da Lippi, che di Pirlo è la vera alternativa. Il quartetto di centrocampo potrebbe essere completato da Pepe. Basta invece insistere su Camoranesi che sembra avere meno benzina di Figo. Interessanti le “promozioni” dell’Under. Abate, soprattutto adesso che è tornato al Milan, può solo maturare come esterno. Occhio poi a Cigarini e Marchisio, entrambi centrali, con la differenza che il primo parte titolare nel suo club, il secondo no. In crescita il 22enne Candreva, a Livorno ha ripreso la corsa interrotta a Udine.
ATTACCANTI. In questo settore i pezzi buoni abbondano, basta schierare quelli più in forma e concedere loro fiducia. Il tourbillon visto in Confederations Cup non è servito a nulla. Mettiamo una croce su Toni, appassito da un anno a questa parte, e insistiamo su Giuseppe Rossi. Nessuno è più bravo dell’americano a giocare in appoggio a una prima punta. In avanti Gilardino è ancora l’attaccante più affidabile per la capacità di far salire la squadra. Ma non può essere lasciato da solo. Il campionato dirà se Iaquinta, Pazzini e Quagliarella meritano nuove convocazioni. In attesa di capire cosa vorrà fare Lippi con Cassano, l’Under propone i volti di Balotelli e Acquafresca, già pronti a entrare nella nazionale maggiore. Quanto ad Amauri, segna meno di Gilardino.
È questo il panorama che scaturisce dall’esame d’una cinquantina di calciatori, i migliori del nostro campionato. Nella rete di Lippi – in sintesi - possono finire dalla Under il portiere Consigli, i difensori Santon e Bocchetti, i centrocampisti Abate, Cigarini e, perché no, Candreva, gli attaccanti Balotelli e Acquafresca.

Dei vecchi rischiano forte De Sanctis, Zambrotta, Camoranesi e Toni. In bilico Grosso, Legrottaglie, Palombo e Quagliarella. Il ct ha sbagliato tanto in Sud Africa, ma non ha poi tante facce nuove su cui puntare. Questa è la cruda realtà.

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