Marzio Fianese
«Cè bisogno di più destra: lo dimostrano le tante cose fatte di cui magari abbiamo anche parlato poco in passato, ma che ora devono essere ben conosciute da tutti». Giuseppe Consolo, già senatore di An e candidato alla Camera dei deputati nel collegio di Roma 1, ha chiuso lunedì sera la campagna elettorale con una manifestazione in un grande albergo romano ai Parioli.
Quella puntualmente rispettata da Consolo è una tradizione che si rinnova nel tempo. Lui stesso nel 93 inventò il gruppo dei «Magnifici Cento» per lanciare un segnale forte e simbolico al tempo stesso: numerosi esponenti della società civile, avvocati, primari ospedalieri, docenti universitari, imprenditori, professionisti ed esponenti di primo piano del mondo dello sport e dello spettacolo che si «ritrovavano» sulle tematiche più care alla Destra.
Nel corso degli anni i «Magnifici Cento» si sono moltiplicati e non hanno mai fatto mancare il loro appoggio, in occasione di ogni tornata elettorale, allo stesso Consolo, ad Alleanza nazionale e alla Casa delle Libertà.
Così è stato anche stavolta: allincontro svoltosi al «Ritz» cerano tanti personaggi, dal rettore della Luiss Marcello Foschini al docente universitario e giurista DAvack, dai professori Silipo e Stipa ai presidenti di Confcommercio Roma Cesare Pambianchi e di Federabbigliamento Roberto Polidori. Presenti anche esponenti dellaristocrazia romana come la principessa Nicoletta Odescalchi, la marchesa Pallavicino, la marchesa Incisa, la «regina dei salotti» Maria Angiolillo, lattrice Nicoletta Romanoff (figlia di Giuseppe Consolo).
E poi esponenti politici come Donato Lamorte, capo della segreteria politica di Gianfranco Fini e due interessanti giovani che saranno candidati al Campidoglio (Pierfrancesco Dauri) e al II municipio (Lavinia Mennuni).
«Il 6 aprile ci sarà la conclusione generale di Gianfranco Fini a piazza Santi Apostoli», ha spiegato Consolo lanciando lappello a elettori e simpatizzanti. «Ci sono tante cose fatte e quindi un elenco di punti da far conoscere. Tutte cose che dimostrano che cè voglia di destra in Italia. Una destra - ha aggiunto lesponente di An - che ha fatto tanto e ha dimostrato tanto, soprattutto di essere cresciuta e maturata nella capacità di guida e di responsabilità. Voglio citare fra i tanti temi solo tre punti: la legge sulla droga, quella sullimmigrazione e il 41 bis per gli aderenti alla mafia e i trafficanti di persone. Tante cose fatte, importanti, rilevanti che dimostrano che cè bisogno di destra».
Consolo ha poi annunciato le candidature di Dauri e Mennuni spiegando che «dopo il lusinghiero bilancio sulle cose fatte, lapertura di nuove strade grazie a giovani promettenti è anche un modo per mettere in calendario le cose che restano da fare».
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