Politica

Consulta, De Siervo: "Esponenti comunisti? Organo indipendente"

Nuova polemica del presidente della Corte costituzionele. Non fa il nome di Berlusconi ma attacca: "C’è un politico che parla di esponenti comunisti". E rilancia: "La Consulta è un organo assolutamente indipendente"

Consulta, De Siervo: 
"Esponenti comunisti? 
Organo indipendente"

Roma - "Posso garantire, sulla base della mia esperienza che la Corte Costituzionale opera come organo assolutamente indipendente". Intervenendo a Cosenza ad una manifestazione sui 150 anni dell’Unità d’Italia, il presidente della Corte costituzionele Ugo De Siervo torna a polemizzare con il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi. "C’è un esponente politico, di cui non farò il nome, nemmeno sotto tortura, che polemizza con la Corte Costituzionale, parlando di esponenti comunisti. Non si capisce però da dove trae queste affermazioni...".

De Siervo difende la Consulta "In questi giorni ho sentito critiche non giuste e non solo nei confronti della Corte Costituzionale. Tanto per essere chiarinon sono i pm ad impugnare le leggi. La Costituzione va oltre gli interessi di bottega". Secondo il numero uno della Consulta, "la fedeltà sostanziale alla Costituzione spetta a tutti i soggetti istituzionali e privati di ogni appartenenza culturale o politica". Alla Consulta, ha continuato De Siervo, "tocca il compito più oscuro di intervenire nei casi, prescritti dalla Costituzione, in cui vi sia un dubbio o un sospetto di violazione dei principi costituzionali da parte di un soggetto che abbia responsabilità istituzionali". "Spesso la Corte - ha detto ancora De Siervo - ha svolto il faticoso compito di precedere Parlamenti un pò pigri non per rifare la Costituzione, che è una funzione che spetta alle Camere.

La Corte non è esente da errori o fraintendimenti ed il diritto di critica ci stimola ed è opportuno".

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