Conti pubblici, cresce il deficit 2008: 2,6%

L'Istat dà i numeri al giro di boa. Nei primi sei mesi dell'anno l'indebitamento delle pubbliche amministrazioni rispetto al pil è passato al 2,6%, rispetto all'1,5% dell'anno scorso. Diminuisce anche l'avanzo primario (che passa al 2,5%)

Conti pubblici, cresce il deficit 2008: 2,6%

Roma - Italia, è allarme deficit. Nei primi sei mesi del 2008 l’indebitamento netto delle pubbliche amministrazioni è stato pari al 2,6% del pil, contro l’1,5% del primo semestre 2007. Lo comunica l’Istat precisando che nel secondo trimestre 2008 il deficit si è attestato allo 0,5% del pil (in calo rispetto al 2,4% del secondo trimestre del 2007). Il rapporto tra deficit e Pil relativo al 2007 "è stato rivisto per effetto della classificazione di Equitalia nelle amministrazioni pubbliche a seguito del parere di Eurostat". Lo comunica l’Istat precisando che il deficit in termini di Sec, e non quello valido ai fini di Maastricht, ovvero il deficit non corretto con gli swap, passa nel 2007 dall’1,9% all’1,5%.

Male l'avanzo primario Il saldo primario, ovvero l’indebitamento o l’accreditamento al netto degli interessi passivi, nei primi sei mesi del 2008 è risultato positivo e pari al 2,5%, in calo rispetto al +3,4% registrato nello stesso periodo dell’anno precedente. Lo comunica l’Istat aggiungendo che nel secondo trimestre il saldo primario è risultato positivo e pari a 18.870 milioni di euro, con una incidenza positiva sul pil del 4,8%, in diminuzione rispetto al +7,5% del corrispondente trimestre del 2007. Nel periodo aprile-giugno 2008 il saldo corrente (risparmio) è risultato positivo e pari a 10.571 milioni di euro, contro il valore positivo di 21.306 milioni di euro nel corrispondente trimestre dell’anno precedente. È quanto riferisce ancora l’Istat aggiungendo che l’incidenza sul pil è positiva e pari al 2,7% (+5,5% nel corrispondente trimestre del 2007). Complessivamente nei primi sei mesi del 2008 il saldo corrente in rapporto al pil risulta positivo e pari allo 0,2% (+1,4% nel primo semestre 2007).

Entrate contenute, crescono le uscite Nel secondo trimestre 2008 le uscite totali aumentano in termini tendenziali del 7,5%.

Lo comunica l’Istat precisando che il loro valore in rapporto al pil è pari al 46,3%, in crescita rispetto al 44,4% del corrispondente trimestre del 2007. Nel secondo trimestre 2008 le entrate totali sono aumentate in termini tendenziali dell’1% con un’incidenza sul pil del 45,9%, in calo rispetto al 46,8% del corrispondente trimestre del 2007.

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