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Contratti, Epifani dice no a Confindustria

Il leader della Cgil respinge il documento degli industriali: "E' incoerente e inadeguato. Bisogna rilanciare la piattaforma unitaria e chiedere l'allargamento del tavolo". La replica di Bonanni: "Posizione senza senso"

Contratti, Epifani dice no a Confindustria

Roma - Il tavolo con Confindustria sulla riforma del modello contrattuale "è esaurito", secondo il segretario generale della Cgil, Guglielmo Epifani. E’ quanto ha dichiarato il leadear sindacale in un passaggio del direttivo di oggi. Per domani è previsto un nuovo incontro in Confindustria con i sindacati sulla riforma.

Rimprovero a Cisl e Uil Rivolgendosi indirettamente a Cisl e Uil, Epifani ha ricordato che "in ogni caso le trattative si fanno sulla base delle piattaforme presentate e non delle risposte della controparte ad esse".

Allargare il tavolo Il leader della Cgil ha spiegato che a questo punto è necessario allargare il tavolo di confronto perché "se non si fa così - ha proseguito - arriveremmo al rischio di avere quattro o cinque modelli contrattuali a secondo dei settori, cosa che determinerebbe un dumping sociale molto grave con la corsa alla tipologia contrattuale più conveniente, in una fase di riorganizzazioni aziendali e settoriali profonde". Sulla proposta di Epifani, riferiscono fonti di Corso d’Italia, il direttivo voterà stasera un documento. Il leader sindacale ha anche ribadito che "non è accettabile" scaricare sul lavoro gli effetti dell’inflazione importata, cosa che toglierebbe a imprese e Governo, ha precisato Epifani, la responsabilità di praticare politiche antinflazionistiche.  

Bonanni: "Non ha senso la posizione di Epifani" "Quello che non ha senso è la sua posizione: va cercando scuse per non dare senso a un lavoro lungo e unitario fatto".

Così il leader della Cisl, Raffaele Bonanni, commenta le parole di Epifani.

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