Contratti: scontro tra Epifani e Bombassei

da Roma

Anche la Cgil si avvia ad approvare il documento sulla riforma dei contratti, concordato dai segretari di Cgil, Cisl e Uil. L’ok a metà del documento che dovrebbe diventare la base per il confronto con Confindustria ha fatto inciampare la trattativa, con lo strappo della Uil di Luigi Angeletti che lunedì ha lasciato il tavolo in polemica con il sindacato di sinistra. I generali di Cgil e Cisl, Guglielmo Epifani e Raffaele Bonanni, lo considerano comunque solo un incidente di percorso. Il calendario degli incontri è stato deciso. E al direttivo del 12 marzo la Cgil dovrebbe approvare il documento, anche se le due sinistre interne, Rete 28 aprile e Lavoro e società, hanno già annunciato il no. La prudenza di Epifani è dettata proprio dalla presenza nel suo sindacato di un’area rilevante che di nuove relazioni industriali e di contratti aziendali e territoriali più forti non ne vuole sapere. Prudenze e difficoltà che preoccupano Confindustria.

Del malumore ieri si è fatto interprete il vicepresidente Alberto Bombassei. «Il mondo è cambiato, le aziende sono cambiate, ma in Italia il sindacato è sempre lo stesso». La risposta di Epifani: «Basta interferenze nelle scelte della Cgil».

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