Ucciso il capo dell'intelligence dei pasdaran. Forti esplosioni nel centro di Tel Aviv | La diretta

Raid di Tel Aviv sulla capitale iraniana: nel mirino siti strategici. La minaccia del presidente della Repubblica islamica: "Se Israele non si ferma, risposte più severe"

Ucciso il capo dell'intelligence dei pasdaran. Forti esplosioni nel centro di Tel Aviv | La diretta
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I punti chiave

L'Aeronautica militare israeliana ha colpito nella notte nuovi siti missilistici in Iran, inclusi depositi e rampe di lancio nella regione occidentale del Paese. Le Forze di difesa di Israele (Idf) hanno diffuso immagini dei raid, precisando che l'operazione fa parte degli sforzi per neutralizzare la capacità iraniana di lanciare missili balistici verso Israele. Il Comando del Fronte interno è intervenuto in diversi siti colpiti sul territorio israeliano, tra cui Bat Yam, Tamra e Rehovot.

L'esercito ha confermato la morte di un proprio militare, il cui nominativo è stato pubblicato dopo notifica alla famiglia. Fonti militari israeliane smentiscono che Teheran abbia utilizzato missili manovrabili o ipersonici. Secondo le Idf, i vettori impiegati sono simili a quelli già lanciati contro Israele nell'aprile e ottobre 2024 e non rappresentano una minaccia fuori dalle capacità di intercettazione israeliane. L'affermazione contraddice tuttavia quanto dichiarato dall'agenzia iraniana "Fars", secondo cui sarebbe stato impiegato il missile "Haj Qassem" con testata guidata, e il portavoce militare Houthi, Yahya Saree, il quale ha rivendicato il lancio di due missili ipersonici "Palestine 2".

Dieci morti in Israele per attacchi missilistici da parte dell'Iran su Gerusalemme e Tel Aviv, mentre aerei israeliani continuano a bombardare siti nucleari e depositi di carburante a Teheran, nel terzo giorno del conflitto. Il premier israeliano, Benjamin Netanyahu, ha dichiarato di voler colpire "tutti i siti del regime" in Iran, nell'ambito dell'attacco senza precedenti sferrato con l'obiettivo dichiarato di impedire la fabbricazione di armi nucleari.

Attorno alle 11 italiane, Israele ha effettuato attacchi contro un'altra struttura del ministero della Difesa iraniano, questa volta nella città di Isfahan, ha dichiarato il vicegovernatore generale della provincia di Isfahan, Akbar Salehi, aggiungendo che l'attacco ha causato lievi danni agli edifici circostanti. "Non si segnalano vittime", ha aggiunto, citato dall'Isna. I media iraniani hanno riferito che Israele ha anche attaccato due volte un centro di vendita di tappeti a Isfahan. Nella notte l'agenzia Tasnim aveva riferito di un attacco israeliano che ha colpito la sede del ministero della Difesa a Teheran, danneggiandone uno degli edifici.

La capitale iraniana rimane comunque nel mirino di Israele. "Il dittatore iraniano sta trasformando Teheran in Beirut e i suoi abitanti in ostaggi per la sopravvivenza del suo regime". Lo ha dichiarato il ministro israeliano della Difesa, Israel Katz, secondo quanto riporta il Times of Israel. Le sue dichiarazioni sono giunte dopo che l'esercito israeliano (Idf) ha avvertito gli iraniani di allontanarsi immediatamente dalle "fabbriche di produzione di armi", segnalando probabili nuovi attacchi imminenti. L'Idf "colpirà i siti e continuerà a spellare il serpente iraniano a Teheran e ovunque, privandolo delle capacità nucleari e dei sistemi d'arma", ha dichiarato Katz.

L'Iran ha annunciato di aver arrestato due individui accusati di essere membri dell'agenzia di intelligence israeliana Mossad nella provincia di Alborz mentre stavano preparando bombe, trappole esplosive e dispositivi elettronici. Lo scrive l'agenzia di stampa semi-ufficiale Tasnim.

Nonostante gli sforzi di Israele siano concentrati sull'Iran, le Idf non dimenticano gli altri fronti. Il capo di stato maggiore degli Houthi, Mohammad Abd al-Karim al-Ghamari, è rimasto ferito nell'attacco israeliano di ieri sera su Sanàa, capitale dello Yemen. Lo ha riferito una fonte diplomatica a Ynet, aggiungendo che al-Ghamari sarebbe stato colpito mentre partecipava a un incontro con altri alti funzionari. L'azione si è svolta in parallelo all'attacco israeliano su Teheran e al lancio di missili da parte dell'Iran.

La diretta

19:53 - Esplosioni anche nel nord di Israele

Oltre a Tel Aviv, forti esplosioni sono state avvertite anche nel nord di Israele, dove è stata danneggiata una struttura. In precedenza le sirene d'allarme erano scattate in diverse aree del Paese dopo l'annuncio di un nuovo attacco missilistico in arrivo dall'Iran. Con i residenti chiamati a raggiungere i rifugi più vicini.

19:52 - Netantyahu: "Distrutta struttura principale di Natanz"

Israele ha distrutto la struttura principale del sito per l'arricchimento dell'uranio iraniano di Natanz, ha reso noto il Premier israeliano Benjamin Netanyahu in una intervista a Fox News. "Si tratta della principale struttura per l'arricchimento dell'uranio", ha affermato, senza aggiungere altro.

19:47 - Forti esplosioni nel centro di Tel Aviv

Forti esplosioni sono state appena udite nel centro di Tel Aviv. Lo ha constatato l'ANSA sul posto.

19:37 - Idf: secondo attacco iraniano in corso, rilevati missili diretti verso Israele

Le forze di difesa israeliane hanno avvisato la popolazione di dirigersi verso i rifugi, mentre le difese aeree sono al lavoro per neutralizzare la minaccia

19:10 - Nuovi raid di Israele contro siti missilistici nell'ovest dell'Iran

Nuova ondata di raid di Israele contro decine di siti di missili balistici nell'ovest dell'Iran, ha reso noto l'Idf. Le sirene sono state attivate nel nord del Paese.

18:57 - Ministro Esteri israeliano: obiettivo non è il cambio di regime, ma stop al programma atomico

L'obiettivo dell'operazione militare di Israele in Iran "non è il cambio di regime, che sono gli iraniani a dover decidere", ma fermare il programma atomico di Teheran, ha affermato il ministro degli Esteri israeliano Gideon Sàar in una intervista a Cnn. "Non consideriamo gli iraniani come nostri nemici", ha aggiunto.

18:44 - Media: principale collaboratore di Khamenei tratta la fuga con la Russia

Ali Asghar Hejazi, vice capo di gabinetto della Guida Suprema Ali Khamenei, starebbe negoziando con funzionari russi per garantire a sé e alla sua famiglia una potenziale uscita dall'Iran qualora la situazione dovesse peggiorare. Lo riporta Iran International. Secondo le informazioni, un alto funzionario russo avrebbe assicurato a Hejazi che, in caso di escalation, Mosca faciliterà la sua evacuazione attraverso un corridoio sicuro.

18:40 - Netanyahu smentisce veto Trump su uccisione di Khamenei

In un'intervista a Fox News il primo ministro Benjamin Netanyahu ha smentito le indiscrezioni di stampa secondo cui Donald Trump avrebbe posto il veto all'uccisione della Guida Suprema dell'Iran, Ali Khamenei. "Ci sono così tante notizie false su colloqui mai avvenuti che non intendo approfondire l'argomento", ha dichiarato Netanyahu.

18:27 - Netanyahu conferma l'uccisione del capo dell'intelligence dei pasdaran e del suo vice

Nel corso di un'intervista a Fox News Benjanim Netanyahu ha confermato che Israele ha "eliminato" il capo dell'intelligence delle Guardie Rivoluzionarie e il suo vice a Teheran. Lo riporta Ynet. In precedenza Iran International aveva rivelato che i due, Mohammad Kazemi e Hassan Mohaqeq, si trovavano "sotto le macerie" della sede della loro organizzazione nella capitale iraniana.

18:16 - Ambasciata israeliana negli Usa: "Programma nucleare rallentato ma non abbastanza, ci vorranno settimane"

L'ambasciatore israeliano negli Usa Yechiel Leiter spiega che i raid dell'Idf hanno rallentato in modo significativo il programma atomico iraniano, precisando che l'intera operazione potrebbe durare settimane. "Li abbiamo ritardati moltissimo ma non abbastanza. E questa è la ragione per cui questi raid non finiranno oggi o domani ma solo dopo un certo periodo di tempo che potrebbe essere di settimane, quando saremo assolutamente certi che l'infrastruttura nucleare militare è eliminata", ha dichiarato in una intervista ad Abc News.

17:38 - Israele, due arresti per sospetta collaborazione con l'Iran

Lo Shin Bet e la polizia israeliana hanno annunciato di aver arrestato due cittadini ebrei israeliani con l'accusa di aver svolto missioni per l'Iran negli ultimi giorni. Una fonte dello Shin Bet ha affermato che "nel mezzo di una campagna contro l'Iran, con il fuoco contro centri abitati e punti strategici in Israele, vediamo i danni e il pericolo di collaborare con il nemico iraniano, che usa le informazioni trasmesse da quegli israeliani per danneggiare Israele". Lo riporta Ynet.

17:35 - Idf: abbattuto aereo all'aeroporto di Mashdad

L'Idf ha confermato che l'aeronautica militare israeliana avrebbe bombardato un aereo iraniano addetto al rifornimento all'aeroporto di Mashhad, nel nord-est dell'Iran, a circa 2.300 chilometri da Israele, segnando "l'attacco più distante dall'inizio dell'operazione". Lo riporta il Times of Israel. "L'Aeronautica Militare sta lavorando per raggiungere la superiorità aerea in tutto l'Iran", ha affermato l'esercito.

17:11 - Media: Iran contatta Oman e Qatar per mediare un cessate il fuoco

L'Iran avrebbe contattato Qatar e Oman nel tentativo di mediare un cessate il fuoco con Stati Uniti e Israele e riprendere i colloqui sul nucleare. Lo riporta il Jerusalem Post citando fonti informate. Allo stesso tempo, l'Arabia Saudita starebbe lavorando dietro le quinte per promuovere un cessate il fuoco volto a riprendere i colloqui, ha aggiunto la fonte.

16:33 - Iran: non coopereremo più come prima con l'Aiea. Negli attacchi di Israele uccisi 14 scienziati nucleari

L'Iran ha annunciato di aver cessato di cooperare "come prima" con l'Agenzia Internazionale per l'Energia Atomica (Aiea), criticandone il "silenzio" in seguito agli attacchi israeliani contro i siti nucleari iraniani. "È assurdo che questi siti pacifici vengano attaccati e l'agenzia rimanga in silenzio", ha dichiarato alla televisione Kazem Gharibabadi, viceministro degli Esteri iraniano responsabile della questione nucleare. "L'Iran non coopererà più con l'agenzia come prima", ha aggiunto.

Almeno 14 scienziati nucleari iraniani sono rimasti uccisi negli attacchi israeliani iniziati nella notte tra giovedì e venerdì. Lo hanno riferito due fonti di Paesi del Golfo alla Reuters, citate dal Times of Israel, mentre le Idf hanno finora confermato la morte di nove scienziati, pubblicandone i nomi. Secondo le stesse fonti, alcuni di loro sarebbero morti anche nelle esplosioni di autobombe.

16:30 - Fonte israeliana conferma mediazione con l'Iran

Un alto funzionario del gabinetto di sicurezza israeliano ha confermato che "dietro le quinte stanno emergendo iniziative di mediazione" tra Israele e Iran, ma ha precisato che "al momento non esiste alcuna proposta concreta di cessate il fuoco". Lo riferisce la stampa israeliana, pochi minuti dopo le dichiarazioni del presidente Usa Donald Trump. Secondo la fonte, non vi è una reale pressione internazionale su Israele per fermare l'operazione militare: "Abbiamo ancora molte sorprese e una forte determinazione".

16:22 - Trump: "Possibile coinvolgimento Usa nella guerra"

E' "possibile" che gli Stati Uniti vengano coinvolti nel conflitto in corso fra Israele e Iran. Lo ha detto Donald Trump ad Abc, sottolineando che al "al momento" gli Usa "non sono coinvolti".

16:21 - Media iraniani: cinque attentati con autobombe a Teheran, coinvolto il Mossad. Scienziati nucleari nel mirino

Cinque attentati mirati sarebbero stati compiuti oggi a Teheran tramite esplosione di autovetture telecomandate. Lo riferisce l'agenzia di stampa ufficiale iraniana "Irna", secondo cui gli attacchi avrebbero preso di mira personalità non specificate, e sarebbero stati condotti da agenti del Mossad operanti all'interno del territorio iraniano. Al momento non vi sono conferme ufficiali da parte delle autorità iraniane nè dettagli sull'identità delle vittime o sull'esito degli attentati.

16:18 - Idf: "Solo pochi missili balistici nell'ultimo attacco"

L'ultimo attacco iraniano contro Israele ha coinvolto "solo pochi missili balistici", secondo quanto riferito dalle Forze di difesa israeliane (Idf). La maggior parte dei vettori sarebbe stata intercettata dai sistemi di difesa aerea e non si registrano impatti o vittime sul territorio israeliano. Lo conferma anche il servizio di emergenza Magen David Adom, mentre il Comando del Fronte interno ha diramato l'allerta rientrata in tutto il paese, autorizzando la popolazione a lasciare i rifugi. L'allarme missilistico era stato attivato poco prima in diverse aree del nord, del centro e nella zona di Gerusalemme, con l'invito ai civili a rimanere nei rifugi fino a nuova comunicazione.

16:02 - Israele approva emergenza speciale fino al 30 giugno

Il governo israeliano ha approvato la proroga dell'emergenza speciale sul fronte interno fino al 30 giugno.

15:52 - Herzog al G7: "Fronte comune contro minaccia nucleare iraniana"

Il presidente israeliano Isaac Herzog ha invitato i leader dei Paesi del G7 a unirsi a Israele nel contrastare la minaccia rappresentata dal programma nucleare iraniano, in vista del vertice che si terrà in Canada da domani. Durante la visita al sito di Bat Yam colpito da un missile iraniano nella notte - dove sei civili israeliani sono rimasti uccisi e decine feriti - Herzog ha dichiarato: "Chiamo i leader del G7 che si riuniranno domani in Canada: dovete essere con noi. Se volete davvero fermare il nucleare, è meglio agire insieme a Israele, per assicurarvi che l'Iran non raggiunga questa capacità e affinchè la nostra regione possa avanzare verso pace, dialogo e convivenza". Il capo dello Stato ha definito l'Iran "l'impero del male" e ha accusato Teheran di continuare "ad attaccare, inviare proxy, diffondere terrore e missili, e ovviamente sviluppare capacità nucleari: la più pericolosa per l'umanità". "Stiamo difendendo non solo Israele, ma il Medio Oriente, l'umanità stessa e la pace nel mondo", ha affermato Herzog davanti ai media internazionali. Herzog ha infine ribadito che "l'Iran ha deciso di colpire deliberatamente i civili, ovunque essi siano e a prescindere dalle circostanze. Israele continuerà a difendersi".

15:48 - Trump: presto ci sarà la pace grazie al mio intervento

"Avremo presto la pace tra Israele e l'Iran". Lo ha detto Donald Trump sul suo social Truth. "L'Iran e Israele dovrebbero raggiungere un accordo, e lo faranno, proprio come hanno fatto India e Pakistan", ha aggiunto Trump parlando di un susseguirsi di telefonate e incontri. "Faccio un sacco di cose e non ricevo mai alcun riconoscimento, ma va bene così", ha messo in evidenza Trump.

15:39 - Israele: nessuna notizia di impatti di missili in ultimo attacco

Il servizio di soccorso israeliano Magen David Adom ha fatto sapere che non ci sono al momento notizie di impatto di missili o di feriti dopo l'ultimo attacco iraniano. Lo riferisce il Times of Israel. Il lancio di missili balistici contro Israele la notte scorsa ha provocato la morte di 11 persone e circa 200 feriti.

15:35 - Pakistan: non invieremo missili a Teheran

Un alto funzionario del ministero degli Esteri del Pakistan, Paese dotato di armi nucleari, ha smentito le notizie riportate dai media iraniani secondo cui il Pakistan fornirà presto all'Iran una partita di circa 750 missili balistici non nucleari per aiutare la campagna contro Israele. Non ci sono stati commenti immediati da parte dell'esercito pakistano in merito alle notizie riportate dai media iraniani. Il funzionario del ministero degli Esteri ha parlato con Associated Press a condizione di rimanere anonimo perché non autorizzato a discutere la questione. Il Pakistan non rivela dettagli sulle sue scorte di missili, ma effettua regolarmente test di lancio di missili a corto, medio e lungo raggio in risposta alla rivale India, che è pure potenza nucleare.

15:33 - Idf ai civili: si può uscire dai rifugi

Il Comando del fronte interno delle Idf ha avvertito i civili nella parte centrale e settentrionale di Israele che non c'è più necessità di restare nei rifugi, concluso il nuovo attacco missilistico iraniano.

15:30 - Sventato attacco con drone al conosolato Usa a Ebril

Un attacco al consolato Usa di Erbil, in Iraq, con un drone è stato sventato nella notte dal sistema di difesa aerea della sede diplomatica statunitense. Lo si apprende da qualificate fonti di sicurezza che stanno seguendo l'evoluzione della situazione della guerra tra Israele e Iran. L'attacco, secondo quanto si apprende, è avvenuto attorno alle 3 della notte: il sistema di difesa ha rilevato e abbattuto un drone non identificato che si stava avvicinando all'area delle sede diplomatica. Il drone è precipitato nei pressi dell'aeroporto di Erbil e subito dopo alcuni elicotteri militari Usa hanno raggiunto la zona, per mettere in sicurezza l'area e recuperare i rottami del velivolo. Non ci sono stati né vittime né feriti né danni a strutture civili.

15:28 - A Teheran colpita anche la zona sede dell'aeronautica militare

Le agenzie di stampa iraniane Fars e Tasnim, entrambe vicine ai Guardiani della rivoluzione, hanno riferito che oggi 2 zone di Teheran sono state colpite da attacchi israeliani. Tasnim ha riferito che un'esplosione si è verificata nella zona di Vali-e Asr Square, nel centro della capitale. Fars ha riferito invece che un'esplosione ha colpito il quartiere di Niroo Havaei, 'Air Forcè in farsi, nella parte orientale di Teheran. L'entità di queste esplosioni non è stata ancora comunicata. Il quartiere di Niroo Havaei è sede del quartier generale dell'aeronautica militare iraniana. Qualche ora fa l'esercito israeliano aveva avvertito i cittadini di allontanarsi dalle fabbriche di produzione di armi a Teheran.

15:23 - Decine di missili verso Israele, esplosioni a Gerusalemme

Le sirene d'allarme per missili in arrivo dall'Iran stanno suonando in numerose zone di Israele ed anche in Golan e Cisgiordania. Esplosioni vengono segnalate a Gerusalemme. Decine di missili sono stati lanciati dalla Repubblica islamica, secondo quanto riferiscono fonti militari che rilevano come gli attacchi di Teheran si stiano intensificando.

15:19 - Sirene antimissile attive in regioni nord e centro Israele, anche a Tel Aviv e Gerusalemme

Suonano le sirene d'allarme in tutta l'area centrale e settentrionale di Israele, incluse Gerusalemme e Tel Aviv, a seguito di un nuovo lancio di missili balistici da parte dell'Iran. Lo riporta il Times of Israel. L'esercito israeliano (Idf) ha comunicato di essere impegnato nell'intercettazione dei razzi in volo e ha invitato la popolazione delle zone interessate a rimanere nei rifugi fino a nuovo ordine.

15:17 - Iran: Iraq blocchi lo spazio aereo agli attacchi israeliani

Il presidente iraniano Masoud Pezeshkian ha esortato l'Iraq a impedire a Israele di utilizzare il suo spazio aereo e il suo territorio per lanciare attacchi contro la repubblica islamica. "Il governo iracheno deve esercitare maggiore vigilanza e protezione sui suoi confini e sullo spazio aereo per impedire che il territorio iracheno venga abusato (da Israele) contro l'Iran", ha affermato Pezeshkian, in una conversazione telefonica con il primo ministro iracheno Muhammad Shayya al-Sudani.

14:59 - Idf: missili in arrivo, avvicinarsi ai rifugi

Il comando del fonte interno dell'Idf ha avvisato la popolazione di tutto Israele con un messaggio sui cellulari di avvicinarsi ai rifugi per missili in arrivo.

14:58 - Drone isreaeliano colpisce sede della polizia a Teheran

Un drone israeliano ha colpito la sede della polizia di Teheran, ferendo diversi agenti. Lo riporta l'agenzia di stampa iraniana Fars.

14:46 - Pazeshkian: "Risposta ancora più decisa e severa se Israele prosegue ostilità"

Il presidente iraniano Masoud Pezeshkian ha minacciato una risposta "più decisa e severa" se Israele dovesse continuare le "azioni ostili" nei confronti di Teheran. Lo riporta l'Irna.

14:35 - Raid su diverse zone di Teheran

Israele colpisce diverse zone di Teheran. I cittadini della capitale iraniana hanno inviato immagini e video sui social media, che mostrano i luoghi presi di mira dai missili: lo stadio Azadi, Chital, il grande bazar di Alaeddin, Taleghani, Niavaran, piazza Fatemi (dove si trova il Ministero dell'Interno) e aree vicine al Parlamento. Il governo ha invitato a rifugiarsi nelle metropolitane e nelle moschee.

14:30 - 50 jet israeliani colpiscono Teheran, nel mirino obiettivi nucleari

Circa 50 caccia dell'Aeronautica israeliana hanno sorvolato i cieli di Teheran per tutta la notte tra sabato e domenica, colpendo obiettivi strategici legati al programma nucleare iraniano. Lo ha reso noto il portavoce dell'esercito israeliano (IDF), confermando che sono stati attaccati 80 siti sensibili, tra cui la sede del ministero della Difesa iraniano e depositi dove, secondo Tel Aviv, Teheran nasconde archivi relativi al programma nucleare. Secondo il quotidiano "Jerusalem Post", Le difese aeree iraniane sono entrate in azione nuovamente nel pomeriggio di domenica, mentre media locali riferiscono nuove esplosioni nella capitale, in particolare nei pressi dell'aeroporto Mehrabad. Attacchi sono stati segnalati anche a Tabriz, nel nord-ovest del Paese. Dall'inizio dell'operazione "Rising Lion", lanciata da Israele venerdì mattina, 13 giugno, le Idf affermano di aver colpito oltre 170 obiettivi e 720 componenti infrastrutturali militari su tutto il territorio iraniano. Le autorità israeliane sottolineano che le operazioni mirano esclusivamente a installazioni militari e infrastrutture strategiche, accusando il regime iraniano di aver avviato una campagna aggressiva che ha incluso il lancio di missili su aree civili in Israele.

14:16 - Netanyahu: "Teheran pagherà cara uccisione di donne e bambini"

Anche il premier israeliano, Benjamin Netanyahu, è arrivato nella città israeliana di Bat Yam, dove un attacco missilistico iraniano ha colpito nelle prime ore di oggi un condominio, provocando la morte di 6 israeliani, fra cui 2 bambini, e circa 180 feriti. "L'Iran pagherà un prezzo molto alto per l'uccisione di civili, donne e bambini, che ha commesso intenzionalmente", ha affermato Netanyahu, assicurando che "sentiranno il peso del nostro braccio". "Pensate a cosa succederebbe se l'Iran avesse armi nucleari da lanciare sulle città israeliane, pensate a cosa succederebbe se l'Iran avesse 20mila missili di questo tipo", ha detto ancora.

13:57 - Idf: fino ad ora 200 missili dall'Iran, 22 hanno colpito

L'Idf ha fornito i dati aggiornati sulla guerra con l'Iran segnalando oltre 200 lanci di missili balistici e 22 siti di impatto diretto sul territorio israeliano. Le vittime confermate finora sono 13 (3 minori e 10 adulti), 380 i feriti 9 in condizioni gravi, 30 in condizioni moderate e 341 con ferite minori.

13:36 - Israele: attesi nuovi missili dall'Iran, giorni difficili

L'Idf ha avvertito che nei prossimi giorni sono previsti ulteriori lanci di missili balistici iraniani verso Israele. Lo ha dichiarato il portavoce militare durante un briefing con la stampa. "Ci attendono giorni difficili. Ci saranno altri lanci e altri impatti", ha affermato Effi Defrin, aggiungendo che l'aeronautica israeliana "continua a colpire senza sosta". "Anche in queste ore vengono attaccati decine di obiettivi a Teheran, per aumentare i danni al programma nucleare e alle capacità militari, e ridurre il rischio per il fronte interno", ha aggiunto.

13:29 - Idf conferma attacco al capo militare degli Houthi

Il portavoce dell'Idf Effie Defrin ha confermato in una conferenza stampa che l'aeronautica militare israeliana ha attaccato lo Yemen la scorsa notte, contemporaneamente ai raid in Iran, prendendo di mira il capo di stato maggiore militare Houthi, Muhammad Al-Ghamari. L'esito non è ancora noto, ha detto. "Ieri sera, mentre erano in corso gli attacchi in Iran, i caccia dell'aeronautica militare hanno volato per oltre 2.000 chilometri da Israele e hanno colpito Sanàa, nello Yemen. Vi aggiorneremo più avanti sui risultati dell'attacco", ha affermato Defrin. Ieri notte i media israeliani aveva riferito che i caccia israeliani avevano preso di mira una riunione di leader Houthi a Sanaa nel tentativo di uccidere Al-Ghamari.

13:02 - Idf: colpito il quartier generale nucleare dell'Iran

"Abbiamo attaccato il quartier generale nucleare dell'Iran. Il regime terroristico iraniano invece sta prendendo di mira i nostri civili". Lo ha detto in un briefing il portavoce dell'Idf, il generale Effi Defrin, aggiungendo che nella notte sono stati presi di mira altri 80 obiettivi.

12:57 - Media: nuove esplosioni a Teheran

Nuove esplosioni a Teheran. Ne ha dato notizia l'Afp, mentre i siti iraniani Khabar online e Ham Mihan hanno riferito che i sistemi di difesa aerea a ovest e nordovest della capitale sono stati arrivati "per contrastare nuovi attacchi".

12:45 - Netanyahu ed Herzog visitano il sito d'impatto di un missile iraniano a Bat Yam

Il presidente israeliano Isaac Herzog ed il premier Benjamin Netanyahu hanno visitato questa mattina il sito a Bat Yam dove è caduto il missile iraniano che ha ucciso sei persone e ne ha ferite decine. Lo riferisce l'emittente Kan.

12:27 - Teheran: guerra ci è stata imposta, non hanno lasciato spazio al negoziato

"Siamo in uno stato di guerra, una guerra che ci è stata imposta. Noi non volevamo la guerra e abbiamo cercato di impedirla". Lo ha detto la portavoce del governo iraniano, Fatemeh Mohajerani, in un briefing con la stampa, parlando dell'attacco lanciato da Israele. "Nonostante fossimo diffidenti, abbiamo negoziato e volevamo raggiungere una conclusione, ma non ci hanno lasciato spazio", ha accusato la portavoce, in un riferimento ai colloqui sul nucleare con gli Stati Uniti.

12:21 - Iran, 7 alti generali dell'aeronautica uccisi da venerdì

Le Guardie Rivoluzionarie hanno dichiarato oggi in un comunicato che sette comandanti di alto rango della loro forza aerospaziale sono stati uccisi, insieme al comandante in capo delle forze Amirali Hajizadeh morto venerdì. Nel comunicato si legge che tra i comandanti figurano Mahmoud Bagheri, Davoud Sheikhan, Mohammad-Bagher Taherpour, Mansour Safarpour, Masoud Tayyeb, Khosro Hassani e Javad Jarsara. La morte di Hajizadeh è stata annunciata venerdì.

12:09 - Media: Khamenei ha ordinato attacchi contro i civili in Israele

La guida suprema dell'Iran, Ali Khamenei, avrebbe personalmente ordinato attacchi contro centri abitati in Israele. La notizia è stata pubblicata dal quotidiano israeliano "Jerusalem Post", spiegando che i ministri del governo israeliano di Benjamin Netanyahu sarebbero stato avvisati di questo scenario. La stessa testata riferisce che lo Stato ebraico avrebbe trasmesso a Teheran un messaggio chiaro nelle ultime 24 ore: in caso di ulteriori attacchi contro popolazione civile israeliana, la risposta militare includerebbe obiettivi infrastrutturali strategici in tutta l'Iran. Funzionari israeliani avrebbero inoltre discusso con interlocutori vicini all'ex amministrazione statunitense Trump la possibilità di un coinvolgimento americano in eventuali operazioni contro siti nucleari iraniani. Un'altra fonte israeliana, citata dal "Wall Street Journal", ha affermato che la figura di Khamenei "non è off-limits" nel contesto dell'attuale campagna di contenimento contro il programma nucleare iraniano. Israele, nel frattempo, ha già colpito impianti strategici come quelli di Natanz e Isfahan, oltre a raffinerie, depositi di carburante e strutture militari.

12:03 - Cnn: Iran ha usato un nuovo missile balistico

L'Iran afferma di aver utilizzato un nuovo tipo di missile balistico negli ultimi attacchi contro Israele: secondo l'agenzia di stampa Fars, affiliata allo Stato, Israele è stato colpito dal missile balistico guidato 'Haj Qassem' durante l'ondata di attacchi nella notte scorsa. Lo riporta la Cnn. Il ministro della Difesa iraniano, il generale Aziz Nasirzadeh, aveva annunciato a inizio maggio alla tv iraniana che il nuovo missile sarebbe in grado di superare sistemi di difesa come il Terminal High Altitude Defense (Thaad) dell'esercito statunitense, schierato in Israele, nonché i sistemi di difesa missilistica Patriot e altri sistemi impiegati da Israele. Secondo l'agenzia di stampa iraniana Tasnim, l'Iran ha presentato il missile all'inizio del mese scorso, affermando che è alimentato a combustibile solido, ha una gittata di 1.200 chilometri ed è dotato di una testata manovrabile in grado di penetrare i sistemi di difesa missilistica. "Il nuovo missile balistico è inoltre dotato di un sistema di navigazione avanzato che gli consente di colpire con precisione i bersagli e di contrastare la guerra elettronica", aveva riferito Tasnim. Il missile prende il nome da Qassem Soleimani , ex comandante della forza Quds, l'unità per le operazioni speciali del Corpo delle Guardie della Rivoluzione Islamica dell'Iran, ucciso in un attacco statunitense in Iraq durante il primo mandato del presidente Donald Trump.

12:00 - Pasdaran e membro delle forze Basij uccisi in attacchi di Israele

Un membro della forza aerospaziale delle Guardie Rivoluzionarie iraniane, Hossein Ghorbani, è stato ucciso durante un attacco con drone israeliano nei pressi della città di Hashtgerd, nella provincia di Alborz. Secondo Tasnim, anche un membro delle forze Basij, Ali Mokhtari, è stato ucciso durante "un attacco terroristico da parte di mercenari israeliani", nella provincia di Alborz.

11:58 - Idf: ultimi attacchi di Teheran con 70 missili balistici e decine di droni

Tre ondate di missili e droni tra le 23 ora locale e le 3. Così l'Iran ha attaccato di nuovo Israele, secondo quanto riferiscono le Idf, che parlano del lancio di 70 missili balistici e di decine di droni, costati la vita a dieci israeliani, mentre altri 200 circa sono rimasti feriti. Quattro civili sono morti a Tamra, mentre altri sei a Bat Yam, hanno precisato le Forze di difesa israeliani, secondo cui gli attacchi iraniani al momento sono al di sotto dello "scenario di riferimento", ovvero quello che le Idf avevano previsto in una guerra con l'Iran, con un numero molto maggiore di vittime e danni più significativi.

Attacchi alle fonti di energia

Il ministro degli Esteri iraniano, Abbas Araghchi, ha affermato che l'attacco israeliano di ieri alla raffineria di South Pars, nella città portuale meridionale di Kangan, mirava ad "allargare la guerra oltre" i confini dell'Iran. "Allargare il conflitto alla regione del Golfo Persico è un grave errore strategico, probabilmente deliberato, volto a estendere la guerra oltre il territorio iraniano", ha detto Araghchi ai diplomatici stranieri, riferendosi all'attacco di ieri alla raffineria.

La società delle raffinerie di petrolio israeliane hanno dichiarato che i loro oleodotti e linee di trasmissione ad Haifa sono stati danneggiati da attacchi missilistici iraniani, secondo un documento depositato presso la Borsa di Tel Aviv. Lo riporta il Guardian. La società ha affermato che non sono stati segnalati feriti o vittime nei siti, e che gli impianti di raffinazione continuano a funzionare nonostante la chiusura di alcune attività a valle. L'azienda ha aggiunto che sta valutando l'impatto del danno sulle sue attività e le implicazioni sui suoi risultati finanziari.

L'avvertimento di Trump

Nel pieno dell'escalation tra Israele e Iran, Donald Trump ha avvertito Teheran che ogni attacco contro gli Stati Uniti sarà seguito da una risposta militare devastante. Il presidente americano ha ribadito che Washington non ha avuto alcun ruolo nei raid israeliani contro i siti nucleari e militari iraniani. "Se veniamo attaccati in qualsiasi modo, forma o maniera dall'Iran, la piena forza e potenza delle Forze Armate statunitensi si abbatterà su di voi a livelli mai visti prima - ha scritto Trump domenica mattina sulla piattaforma Truth Social - Gli Stati Uniti non hanno nulla a che fare con l'attacco all'Iran, di questa notte". Il presidente ha poi rilanciato l'ipotesi di una mediazione: "Possiamo facilmente concludere un accordo tra Iran e Israele e porre fine a questo conflitto sanguinoso!!!". Due giorni fa Trump aveva già esortato Teheran a negoziare, avvertendo che in caso contrario avrebbe subito "attacchi ancora più brutali" da parte di Israele.

Il bilancio dei morti

L'esercito israeliano ha confermato l'abbattimento di almeno sette droni lanciati dall'Iran, mentre continua a colpire infrastrutture missilistiche iraniane. La contraerea è stata attiva in più zone del Paese, compresa Gerusalemme. Le Forze di difesa israeliane (Idf) hanno riferito di nuovi raid aerei su depositi e rampe di lancio in Iran occidentale e sulla sede del ministero della Difesa iraniano a Teheran. Un militare israeliano, il sergente Noam Shemesh, è stato ucciso durante i combattimenti nella Striscia di Gaza. Il presidente israeliano Isaac Herzog ha parlato di "mattina triste e difficile", esprimendo cordoglio alle famiglie colpite. Secondo fonti militari, i missili usati da Teheran non sono manovrabili né ipersonici, smentendo le rivendicazioni iraniane sull'impiego del missile guidato "Haj Qassem". La minaccia, pur grave, rientrerebbe nei parametri noti alla difesa aerea israeliana.

La minaccia degli Houthi

I ribelli Houthi dello Yemen, sostenuti da Teheran, hanno affermato oggi di aver lanciato "diversi missili balistici ipersonici Palestine 2" contro l'Iran "nelle ultime 24 ore", nel corso di attacchi "coordinati con le operazioni condotte dall'esercito iraniano". Si è trattato di "un'operazione militare contro obiettivi sensibili del nemico israeliano" nel centro di Israele, si legge in un comunicato stampa del gruppo che controlla vaste aree di territorio in Yemen, inclusa la capitale Sanaa.

Teheran e il nucleare

"Avremmo dovuto tenere oggi a Muscat il prossimo ciclo di negoziati" sul nucleare, "siamo fiduciosi nella natura pacifica del nostro programma nucleare" e "se l'obiettivo dell'accordo è privare l'Iran dei suoi diritti nucleari, è naturale che non siamo pronti per un accordo". Lo ha detto il ministro degli Esteri dell'Iran, Abbas Araghchi, parlando davanti ai diplomatici a Teheran, come riporta l'agenzia di stampa iraniana Tasnim. "Abbiamo tenuto 5 round di negoziati e avremmo dovuto presentare il nostro piano nel sesto round. La parte americana ci ha presentato alcune proposte che per noi erano inaccettabili.

Volevamo presentare un altro piano e crediamo che il nostro approccio potrebbe aprire la strada a un accordo", ha proseguito, sottolineando che "Israele non vuole negoziati e l'aggressione contro l'Iran nel bel mezzo dei negoziati dimostra l'opposizione del regime israeliano a qualsiasi negoziato".

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