Politica

Contro di noi notizie faziose che alimentano solo l’odio

Non possiamo che respingere le accuse che ci sono rivolte nell’articolo pubblicato il 5 gennaio «I tartassati da Equitalia» a firma di Paolo Bracalini. Articoli come questo, basato su informazioni errate e notizie prive di fondamento, si inseriscono a pieno titolo su informazioni errate e notizie prive di fondamento, che si inseriscono a pieno titolo all’interno della campagna denigratoria in corso che contribuisce ad alimentare un ingiusto e preoccupante clima di tensione nei confronti di Equitalia. Sostenere che Equitalia fa da «polizia fiscale» e definire coloro i quali non hanno pagato i propri debiti con il fisco «tartassati da Equitalia» vuol dire continuare a giustificare l’evasione in Italia (...). Non possiamo stabilire a monte quali sono i cittadini onesti ma in difficoltà e quali gli evasori in malafede. I contribuenti che vogliono mettersi in regola con il fisco sanno, però, che il nostro personale è a sempre a disposizione, pronto a riceverli per concordare un piano di rientro. Nel caso in cui si riscontrano difficoltà oggettive da parte del contribuente ovviamente si cerca di andargli incontro, ma sempre nel perimetro della legge, visto che Equitalia riscuote somme di denaro che non le appartengono, ma che sono degli enti pubblici creditori. (...) Gli esempi riportati nell’articolo, su cui più volte abbiamo dato spiegazioni sui media, sono usati in modo strumentale e dimostrano superficialità e scarsa professionalità nell’affrontare l’argomento. Sarebbe bastato contattare Equitalia per verificare la correttezza dei fatti riportati, tuttavia si è preferito speculare sul solo nome della società.(...). È spiacevole poi notare come le storie vengano riportate senza l’epilogo, dimenticando proprio la parte in cui Equitalia ha risolto la situazione. (...) Infine, riteniamo di cattivo gusto oltre che del tutto strumentale richiamare il caso di un signore indebitato con il fisco e prematuramente scomparso. Il caso è ben noto a Equitalia, ma non c’è mai stato nei confronti della famiglia alcun atteggiamento vessatorio. E ciò è tanto vero dimostrato dal fatto che non ci sono ipoteche, pignoramenti o vendite di immobili attivati da Equitalia, nonostante il persistere del debito.
Silvio Nobili
Direzione Centrale Relazioni Esterne

Quelli citati sono soltanto pochi casi tra migliaia e migliaia di storie, anche drammatiche, di persone o aziende che si sentono «perseguitate» da Equitalia. Assicuro che, da cronista, ne ho sentite parecchie, molte da brividi (e molti ieri hanno telefonato qui per aggiungersi spontaneamente alla lista). Stranamente nessuno di loro si è mai accorto che Equitalia cerca «di andargli incontro». I debiti si pagano, ma in uno Stato di diritto il cittadino non è uno schiavo da vessare.

Converrebbe ricordarlo affinché non rischi di essere proprio Equitalia ad alimentare una campagna di odio verso se stessa.
Paolo Bracalini

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