GenovaI contadini «Sem Terra», i campesinos brasiliani talmente poveri da dover andare a occupare le terre sfruttate e abbandonate dai latifondisti, non sono certo così ricchi da permettersi di mettere su intere piantagioni a base di prodotti geneticamente manipolati (o modificati). Il rischio di acquistare da loro banane dopate o patate agli estrogeni è praticamente uguale a quello che la Regione Liguria la smetta di dare soldi in giro per il mondo.
Infatti ai contadini che meglio di ogni altro rappresentano quei produttori che irrigano i loro ortaggi col sudore della fronte la Regione Liguria cosa pensa di proporre? Un bel corso di coltivazione biologica, con agricoltori delle valli spezzine a salire in cattedra per insegnare ai colleghi di Araraquara, provincia poverissima di San Paolo del Brasile, che non si devono spargere robacce chimiche nei campi.
Costo delloperazione, 20mila euro genericamente manipolati dai bilanci di Regione (10mila), Provincia della Spezia (5mila) e Comune di Lerici (5mila). Ma con la benedizione e il patrocinio di Arci Liguria, che si è fatto tramite per mandare due agricoltori della Cia (la Confagricoltura, non lintelligence americana) in Brasile e successivamente per ospitare in Liguria una delegazione dei «Sem Terra», guidata dallingegnere agronomo Alez Y.Kawakami.
Così è arrivata lidea del soccorso dalla Liguria. Che presto importerà i prodotti dei campesinos e li venderà a prezzo maggiorato: saranno non ogm e magari pure equo e solidali.
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.