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Corona in carcere. Il suo legale: "Fabrizio deve capire che queste sono le regole"

Dal 25 marzo Fabrizio Corona è nuovamente rinchiuso nel carcere di San Vittore. Ora a parlare è il suo avvocato: "Non sa accettare le regole ma non è un delinquente"

Corona in carcere. Il suo legale: "Fabrizio deve capire che queste sono le regole"

Fabrizio Corona è tornato in carcere a causa della violazione di alcune restrizioni imposte dal suo regime di affidamento in prova. Per l'ex re dei paparazzi lunedì 25 marzo si sono riaperte le porte del carcere di San Vittore, dove Corona ha già scontato buona parte della sua pena detentiva.

Solo pochi giorni fa l'imprenditore aveva festeggiato con i suoi tantissimi follower il primo anno di scarcerazione, avvenuta il 22 febbraio 2018. Diventarono virali i video della caduta di Corona a Milano, quando cantando il famoso brano di Jovanotti “Viva la libertà” in bicicletta scivolò lungo i binari del tram che stava per passare. Sono stati mesi a tratti complessi per Fabrizio Corona, noto per il suo carattere insofferente a qualsiasi imposizione, quindi poco adatto al rispetto delle norme derivanti dal suo regime detentivo. Infatti, sebbene Fabrizio Corona non fosse in carcere in quest'ultimo anno, non era comunque un uomo libero ma era in affidamento in prova per finire di terminare la sua pena. Già più volte i giudici avevano contestato a Corona la violazione dei termini della libertà vigilata, intimandogli un maggiore rispetto, ma evidentemente non è servito e per lui si sono nuovamente aperte le porte delle celle del carcere milanese.

I suoi avvocati non hanno finora mai contestato la decisione del giudice che ha firmato l'ordinanza di sospensione dell'affidamento in prova ma, anzi, hanno ritenuto corretto il suo operato, riconoscendo la condotta sbagliata di Fabrizio Corona. Intervenuto alla trasmissione Storie Italiane, lo storico avvocato Chiesa ha commentato così la decisione del magistrato: “Fa fatica ad accettare le limitazioni che gli impongono. Fabrizio deve capire che queste sono le regole. Mi sento rammaricato, perché è finito di nuovo in carcere per delle cose che tutto sommato sono delle banalità. Basterebbe un po’ di attenzione.”

Probabilmente quelle di Corona non sono state solo delle mancanze di attenzione o delle azioni compiute per sbadataggine, è probabile che a volte abbia agito per il desiderio di infrangere le regole, per l'adrenalina che questo gli ha sempre regalato. L'avvocato Chiesa ha continuato: “Non è che lo fa perché è cattivo o un delinquente. Non ha commesso delitti, non è andato in giro a sparare. Lui si sforza di migliorare ma è dovuto alla sua natura. Fabrizio non è un criminale e in carcere non ci deve stare. È pericoloso solo per sé.”

Nei prossimi giorni è prevista la decisione del giudice, che potrebbe revocare nuovamente la scarcerazione, concedendogli nuovamente fiducia.

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