Coronavirus

Coronavirus, controlli anche ai porti e sospesi visti dalla Cina

Tutto pronto per il rientro in Italia dei 67 connazionali, allestite tende con un'area di biocontenimento. I controlli saranno estesi anche ai porti, ed i visti dalla Cina verranno momentamente sospesti salvo casi straordinari

Coronavirus, controlli anche ai porti e sospesi visti dalla Cina

Permane l'allarme per il Coronavirus in Italia, ed ora arriva la notizia che oltre agli aereoporti le misure di precauzione ed emergenza verrano prese anche nei confronti dei porti del nostro Paese. Stando a quanto riferito al termine della riunione tenuta dal comitato operativo della protezione civile, infatti, la procedura di libera pratica sanitaria che solitamente riguarda le imbarcazioni provenienti dai paesi al di fuori dell'Unione Europea verrà estesa anche alle navi che transitano nei porti italiani. Il personale sanitario sarà dunque autorizzato a salire a bordo per effettuare dei controlli sui passeggeri in caso di allarme per sospetti sintomi riferibili al 2019-nCoV o su disposizione autonoma della Asl competente.

Oltre a ciò è stato stabilito che i 67 connazionali di ritorno dalla città di Wuhan, capoluogo della provincia di Hubei ed epicentro del morbo Coronavirus, saranno alloggiati nel centro olimpico della città militare della Cecchignola (Roma), subito dopo il loro arrivo, previsto per il prossimo lunedì.

L'aereo, che dovrebbe atterrare intorno alle 8.15 all'aeroporto militare di Pratica di Mare, sarà atteso dalle autorità competenti, che in queste ultime ore si stanno occupando di mettere in pratica tutte le procedure fondamentali per garantire la sicurezza dei cittadini e dei 67 passeggeri. Questi ultimi verrano subito sottoposti ad un primo controllo medico all'interno di alcune tende già allestite in un hangar, dove è stata preparata anche un'area di biocontenimento, per essere poi successivamente trasferiti.

Prese anche delle misure nei confronti di chi sino ad oggi ha raggiunto l'Italia tramite visto. La concessione di visti in Cina per il nostro Paese è infatti stata sospesa, fatta eccezione per motivi familiari o di conclamata urgenza. A dare la comunicazione il sottosegretario al turismo del Mibact (ministero per i beni e le attività culturali e per il turismo) Lorenza Bonaccorsi."In questo momento l'importante è riuscire a contenere il contagio del Coronavirus ed evitare al massimo di alimentare panico e allarmismo. Giovedì saranno convocati al Mibact i rappresentanti delle varie categorie del settore turistico per fare il punto sulla situazione e capire come affrontare questa fase di emergenza, in particolare sul fronte dei flussi in arrivo che stanno risentendo delle restrizioni sui voli", ha dichiarato il sottosegretario, come riportato da "Fanpage". "È stata sospesa la concessione di visti in Cina per l'Italia da parte delle agenzie autorizzate. Restano solo quelli concessi dalle nostre strutture consolari per motivi familiari o casi di conclamata e acclarata urgenza".

Stando alle ultime notizie, l'Enac (Ente nazionale per l'aviazione civile) avrebbe invece deciso di consentire i voli per il traffico di merci con la Cina.

Il commissario straordinario Angelo Borrelli, incaricato di gestire l'emergenza Coronavirus, invita alla calma. "Non c'è oggi in Europa e in Italia una condizione tale che possa far ipotizzare una chiusura delle frontiere. Sarebbe una misura veramente assurda", ha dichiarato in queste ultime ore.

Il ministero della Salute ha intanto emesso un comunicato in cui si consente agli studenti che sono stati di recenti in Cina di tornare a frequentare le lezioni.

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