Dopo Roberto Longhi e Francesco Arcangeli - figure capitali della storia dellarte del 900 e oggetto di rassegne negli scorsi anni - è la volta di Corrado Ricci. Nel 150º anniversario della nascita, il Museo dArte di Ravenna, sua città natale, dedica una grande mostra («La cura del bello. Musei, storie, paesaggi per Corrado Ricci») a uno dei maggiori storici dellarte, museologi e funzionari del patrimonio artistico italiano della prima metà del secolo scorso. Grand commis di quelli che non si chiamavano ancora Beni culturali, Ricci (1858-1935) fu soprintendente (a Ravenna); direttore e riordinatore di musei (Gallerie di Parma e di Modena, Brera, Uffizi e Gallerie di Firenze, Musei Capitolini); direttore generale per le Antichità e Belle Arti e poi presidente dellomonimo consiglio superiore; fondatore e direttore del tuttora esistente Bollettino dArte, dellIstituto Nazionale di Archeologia e Storia dellArte, nonché autore di volumi e saggi.
Curata da Claudio Spadoni, la mostra ha una triplice ambientazione: il Museo della Città di Ravenna, il Museo Nazionale e la Biblioteca Classense, dove vengono ricostruiti i momenti essenziali della sua biografia culturale, con lesposizione dei materiali del Fondo Ricci. Nel Museo Nazionale è documentata lattenzione di Ricci per i mosaici ravennati, esponendo le Tavole storiche dei Mosaici di Ravenna, pubblicate fra il 30 e il 37, strumento prezioso per la loro conoscenza e tutela, mentre la Fanciulla di Anzio, acquisita al patrimonio nazionale durante lera Ricci, attesta i suoi interessi archeologici.
Ma è indubbiamente presso il Museo dArte di Ravenna che è ambientato il nucleo più coinvolgente ed omogeneo della mostra: un affascinante museo immaginario. Opere significative ricordano lattività di direttore della Galleria di Parma e di Brera (qui lazione di Ricci è testimoniata da dipinti di cui caldeggiò lacquisizione da parte dello Stato: Butinone, Gozzoli, Tibaldi, Tura). Alcune importanti opere del 500 lombardo (Lotto, Cariani, Moroni) testimoniano la fondamentale riorganizzazione per scuole artistiche dellAccademia Carrara di Bergamo; mentre autoritratti di artisti stranieri di gran nome (Hoffmann, Romney, Von Stuck), da lui fatti acquistare per gli Uffizi, rammentano la direzione delle gallerie fiorentine, assieme alla Madonna col Bambino di Jacopo Bellini, di cui Ricci bloccò lesportazione in America.
LA MOSTRA
La cura del bello. Musei, storie, paesaggi per Corrado Ricci. Ravenna. Fino al 22 giugno (catalogo Electa).
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.