Corsie preferenziali, scatta l’operazione «protezione»

Nuovi cordoli per 13,5 km di carreggiata dedicata ai bus E a via Nazionale tolti i sampietrini e arrivano le telecamere

Omar Sherif H. Rida

Partiranno a settembre, per concludersi nella primavera del 2007, i lavori per delimitare con i cordoli di plastica 13,5 km di corsie preferenziali riservati a bus, tram e taxi. Un «piano di protezione» che sarà eseguito da Trambus, presentato ieri in Campidoglio dal sindaco Walter Veltroni e dall’assessore capitolino alla Mobilità, Mauro Calamante. I primi interventi riguarderanno corso Vittorio Emanuele (nel tratto compreso tra piazza Sant’Andrea della Valle e il lungotevere) e via del Tritone, da largo del Tritone a piazza Barberini. Nei mesi successivi si procederà con altri 53 tratti di corsia.
Attualmente dei 98 chilometri di corsie preferenziali 26 sono privi di delimitazioni, 52 sono protetti da cigli o marciapiedi, 19 da cordoli e circa 1 km con le cosiddette «borchie»: in questi ultimi tratti, il sistema di controllo satellitare di Atac (Avm) ha evidenziato un aumento della velocità commerciale di bus e taxi rispetto ai percorsi che condividono con il traffico privato.
«Parallelamente - ha illustrato Calamante - estenderemo la rete delle corsie preferenziali, che fuori il Raccordo soffre rispetto al centro. Un programma che verrà concertato con i vari municipi e le categorie con quattro incontri che ci saranno nella seconda metà di settembre». Un confronto indispensabile, per evitare che si ripetano situazioni simili a quella di viale Palmiro Togliatti, nel tratto tra Ponte Mammolo e la A24 Roma-L’Aquila, dove la «super-preferenziale» ha condotto a un aumento di traffico e a una desertificazione del quartiere. Già il prossimo 15 settembre Atac approverà il progetto per la nuova corsia preferenziale di via Catania.
Altro capitolo via Nazionale: «I problemi non mancano - ammette Calamante -. L’obiettivo dei prossimi mesi è sostituire l’asfalto ai sampietrini. Poi provvederemo alla corsia preferenziale dedicata agli autobus e alla installazione di telecamere per il controllo». Veltroni ha anche ribadito «la stretta consistente alla permissistica per l’ingresso al centro storico con un incremento del costo dei permessi - la “stangata” di fine luglio - e un maggiore controllo sulla loro erogazione e nominabilità: le tariffe erano ferme dal ’96».

«Già a luglio - commenta il consigliere comunale di An, Fabio Sabbatani Schiuma - avevamo chiesto una stretta sulla concessione dei permessi. Così come fatto da tempo per il controllo delle preferenziali: oggi il tpl di Roma è uno dei più lenti d’Europa».

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