Secondo il sindaco di Paderno Dugnano, Marco Alparone, dopo l’esplosione che si è verificata ieri nella fabbrica Eureco «non c’è un pericolo immediato per i cittadini».
«La mia preoccupazione principale è quella per la salute dei feriti - ha sottolineato Alparone - mentre dal punto di vista ambientale l’Arpa i vigili del fuoco non rilevano il pericolo immediato e stanno conducendo tutti gli accertamenti necessari».
Gli operai feriti nell’esplosione sono sette, cinque italiani e due stranieri, tutti dipendenti di una cooperativa esterna. Sei sono ricoverati in diverse strutture, il settimo, invece, sarebbe già stato dimesso.
Secondo le ricostruzioni dei vigili del fuoco l’esplosione sarebbe scaturita da una bombola di gas che ha poi coinvolto dei bidoni di vernice provocando un vasto incendio. Nei capannoni dell’azienda, costruiti all’inizio degli anni ’90, venivano stoccati rifiuti industriali.
«Non esistono problemi di tossicità anche perchè l’incendio è stato domato subito - ha spiegato Maurizio Pendini, dei vigili del fuoco -. È stata bruciata della plastica e della vernice ma non c’è d’avere paura.
Nell’azienda, a quanto si è appreso, si era già verificato a luglio un incendio, divampato per cause diverse, che però non aveva procurato vittime o causato grossi danni.
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