Il corteo della Cgil ha chiesto più lavoro per i giovani e contratti più stabili per gli over 40. Diritti sacrosanti, per carità. Ma non tutti i giovani forse hanno la voglia di lavorare che pensano i sindacati. I seguaci dellassociazione San Precario e i centri sociali preferiscono cimentarsi in ciò in cui ormai sono degli specialisti: spaccare mezza città e prendersela con chi lavora, nella fattispecie i negozianti. Con annessi blitz a sorpresa negli uffici di Equitalia, imbrattamento dei muri, atti vandalici e lancio di uova. Et voilà, poche ore di manifestazione portano a 30mila euro di danni, tondi tondi. Senza contare lultima moda dei cortei: far colare acciaio liquido o silicone nelle serrande per impedire ai commercianti di aprire il negozio.
Non solo. In mattinata è stato preso dassalto un gazebo elettorale della Lega Nord, costringendo gli esponenti del Carroccio a chiuderlo. Il segretario provinciale del partito, Igor Iezzi, chiede al candidato sindaco del centrosinistra Giuliano Pisapia di «condannare certi atti di squadrismo». «Visto che sono in gioco il confronto e la democrazia, concetti cari a Pisapia, sarebbe il caso - aggiunge Iezzi - che per una volta il candidato della sinistra almeno prendesse le distanze e si esprima contro azioni di questo tipo». A prendere le distanze, al momento, sono solo i sindacalisti della Cgil che precisano: «Sono atti gravi che noi condanniamo, ma sono assolutamente estranei alla Cgil, al suo sciopero generale e alla sua manifestazione».
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