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Così Lady Macbeth svela quanto presente ci sia nel passato

L'amore e la passione sono tutt'altra cosa dalle tecnicalitá da spiegare in un'ora dedicata, come hanno ben dimostrato di capire i giovani alla "Lady Macbeth" loro riservata

Così Lady Macbeth svela quanto presente ci sia nel passato
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La preghiera islamica davanti alla Scala. La sfida della scimitarra e la convinzione sempre più forte che l'argine dovrà essere proprio la cultura dell'Occidente. "Vivete bene e cambierete i tempi" ammoniva già Ambrogio, vescovo e teologo. E così mentre è ancora forte l'emozione, se non piuttosto l'indignazione per la sferzata di Mario Delpini nel suo forse ultimo Discorso alla città da arcivescovo, il rituale laico della sua festa si trasferisce alla Scala per celebrare la sua Prima e i 50 anni dall'addio terreno di Dmitrji Shostakovich, ma non del suo genio immortale torturato dal Terrore staliniano, una delle peggiori disgrazie capitate all'umanità. E nell'approcciarsi con un certo timore alla sua "Lady Macbeth nel distretto di Mcensk", nel foyer risuonano le scudisciate alla cattiva amministrazione di casa, sanità e carceri, l'anatema al "fetore del denaro sporco" e soprattutto ai giovani presi ostaggio da "alcol, droga e sesso". Un durissimo j'accuse di fronte al quale genitori, insegnanti e politici non possono più far finta di nulla dopo essere stati chiamati a ricostruire quella alleanza educativa a cui non si può più rinunciare se non vogliamo perdere le prossime generazioni. E, visto che l'arcivescovo ha parlato proprio di sesso ed è di queste ore l'ennesimo orrore di una giovanissima costretta a raccontare ai magistrati che all'uscita di una discoteca del centro "gli ho detto di no, ma lui mi ha stuprata", ci si chiede se l'educazione sessuo-affettiva di cui si sta discutendo l'ingresso nelle scuole sia una buona via o solo un'arma spuntata. Male forse non farà, ma vien da dire che gli insegnati di letteratura (italiana, latina e greca, ma anche francese, inglese e tedesca) di materiale per spiegare cosa siano l'amore e il rispetto, la passione anche fisica e la rinuncia seppur dolorosa ne hanno parecchio. Così come quelli di filosofia, dal "Simposio" di Platone al medievale Abelardo con Eloisa, fino ai "Frammenti di un discorso amoroso" di Roland Barthes, a saperlo fare possono davvero sbizzarrirsi, rendendo alla fine forse solo un orpello l'avvento di psicologi e sessuologi tutti intenti a spiegare che i bambini non nascono sotto i cavoli. Poi ci sono l'arte, l'ora di religione e perfino la fisica a spiegare attrazioni e rifiuti.

Perché l'amore e la passione sono tutt'altra cosa dalle tecnicalitá da spiegare in un'ora dedicata, come hanno ben dimostrato di capire i giovani alla "Lady Macbeth" loro riservata. Ben comprendendo la potenza scenica della rappresentazione data da Shostakovich alla cruda novella di Leskov a cui il libretto è ispirato e che ben racconta di amore violento e passione cieca che porta alla rovina.

Ma anche di desiderio di libertà e fame di vita della violata Katerina che dopo essere sfociati negli omicidi, interrogano il regista Vasily Barkhatov sulla possibilità di stare con lei. Perché questo è il cuore puro della rappresentazione, scoprire quanto presente ci sia nel passato di un capolavoro. E da lì imparare.

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