Crac banche e soldi da recuperare

Martingale Risk offre una soluzione tecnica a imprese e obbligazionisti coinvolti

Francesca Pacini

Il risparmio tradito resta purtroppo un tema di attualità. Non ci sono solo gli obbligazionisti rimasti «incastrati» nel crac delle banche venete o dell'Etruria, ma anche semplici correntisti che sono inciampati nella mina di derivati o prodotti finanziari rischiosi per un operatore non qualificato.

A chi rivolgersi per recuperare almeno una parte dei soldi? Martingale Risk offre alle imprese e agli investitori privati una soluzione tecnica e legale per il recupero delle perdite e dei costi illegittimamente addebitati dalle banche su contratti derivati, conti correnti bancari (anatocismo e usura), mutui, leasing, gestioni patrimoniali, polizze assicurative e perdite da investimenti. «A differenza di altri operatori, tutta la nostra attività, analitica e legale, non prevede il pagamento di alcun compenso fino all'ottenimento del rimborso dalla banca», spiega l'ad Marco Delzio.

L'approccio di Martingale Risk è quello di analizzare nel dettaglio le caratteristiche dei prodotti finanziari proposti e venduti dalle banche ai risparmiatori, al fine di identificare qualunque violazione alla normativa vigente, sfruttando la propria eccellenza nell'ambito dell'analisi sia finanziaria che legale. Il servizio comprende un'analisi preliminare gratuita e il pagamento a risultato ottenuto con zero rischi e zero spese. «Applichiamo una politica di costo fortemente orientata al success fee, ovvero alla propria remunerazione basata sul successo dell'operazione, dato dal recupero degli oneri illegittimi a vantaggio dei propri clienti», aggiunge Delzio. «Accettando di svolgere il mandato senza il pagamento di un compenso fisso, leghiamo il compenso interamente all'importo recuperato. Questo tipo di offerta mette in evidenza quanto noi stessi, prima di tutto, crediamo nella buona riuscita della pratica di recupero, perché anticiperemo tutti i costi legali e della perizia».

Nel mirino delle contestazioni solitamente finiscono i profili di rischio, l'adeguatezza dell'investimento all'esperienza del cliente, i vizi di forma del contratto. Martingale Risk ha recuperato, a favore degli investitori e delle aziende clienti, oltre 150 milioni, sia attraverso un'azione di contestazione negoziale che attraverso una causa. Un esempio? «Nel dicembre 2016 abbiamo chiuso il caso di una coppia di coniugi milanesi che nel 2008 avevano acquistato 150mila euro di obbligazioni Lehman Brothers, dietro il suggerimento di un primario gruppo bancario italiano. Senza la necessità di arrivare nemmeno all'incontro di mediazione, la banca ha accettato di riconoscere ai clienti la restituzione 65mila euro a titolo di rimborso per le perdite subite a causa dell'operatività», risponde l'ad. Ricordando che «può rivolgersi a noi anche chi ha spinto per fare l'investimento e chi ha sostenuto nella nuova normativa Mifid di essere un esperto del settore. Consigliamo di fare l'analisi preliminare a tutti coloro che hanno subìto perdite a causa di investimenti, a prescindere dal fatto che essi stessi li abbiano richiesti alla banca oppure si siano dichiarati esperti del settore.

Ci sono centinaia di possibili elementi di illegittimità compiuti dalle banche che sfuggono alla auto-valutazione del singolo investitore», sottolinea Delzio. Che ora sta seguendo un nuovo filone: quello dei bond Portugal Telecom finiti in default qualche mese fa e venduti anche alla clientela retail.

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