Credito difficile: «Bisogna cambiare Basilea2 e norme fallimentari»

RILANCIO I consulenti dell’azienda e gli istituti creditori «affinano» il piano da presentare in procura Ma c’è l’incognita Consob

Con le nuove regole di Basilea2, e con le nuove norme fallimentari del codice penale, «all’arrivo del bilancio 2008-2009 dare credito alle imprese sarà più difficile, un bel problema». L’amministratore delegato di Intesa Sanpaolo, Corrado Passera, parla al meeting riminese di Cl, sottolineando le difficiltà in arrivo per le banche a concedere credito alle imprese nel rispetto di tutte le nuove normative. «Basilea2 - spiega - è uno strumento metodologicamente molto valido, ma quel che non funziona sono alcuni aspetti che ne esasperano la prociclicità». In estrema sintesi, i bilanci «in rosso» a causa della crisi fanno scendere i rating aziendali e limitano forzatamente le banche a concedere credito, accentuando così la fase negativa. Perciò, aggiunge Passera, bisogna correggere alcuni aspetti insieme con le autorità di vigilanza. Il codice fallimentare, inoltre, «scoraggia le banche nel tentativo di andare incontro alle aziende». Anche in questo caso, secondo l’ad di Intesa, occorre un ripensamento che «ci veda tutti dalla stessa parte del tavolo».

Quanto alla concessione del credito, Passera ricorda che il suo istituto dispone di un fondo da 60 milioni per il finanziamento delle piccole imprese, inutilizzato. Infine un cenno alla banca del Sud, che «è benvenuta, purché sia una struttura vera». La banca ci sarà, in attuazione del programma di governo, conferma il deputato Pdl Marco Milanese.

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