Credito, rinnovo ricco per 340mila bancari

Trattativa difficile chiusa nella notte scorsa. Soddisfatti Abi e sindacati

da Milano

Un aumento di 277 euro per il triennio 2008-2010. È questo l’accordo raggiunto la notte scorsa tra l’Abi (la cui delegazione è stata presieduta da Fabio Innocenzi, numero uno del Banco Popolare) e le 9 sigle sindacali per il rinnovo del contratto dei bancari scaduto a fine 2005. Il rinnovo, spiega l’Abi, «è stato firmato, per la prima volta nelle relazioni industriali in Italia, fino al 2010», precisando che l’intesa oltre «alla definizione del biennio 2006-2007» consente così «di dare certezze di medio termine». Per il biennio trascorso, quello cioè 2006-2007, Abi e sindacati si sono accordati per erogare complessivamente un’«una tantum» di 1.600 euro medi quale arretrato per la figura dell’ex capo ufficio con 6 scatti di anzianità. Per la stessa figura l’aumento complessivo medio mensile, alla fine del prossimo triennio (2010), sarà di 277 euro. Il rinnovo del contratto interessa 340mila lavoratori.

«L’intesa crea le premesse per favorire e qualificare l’occupazione del settore», precisa la nota congiunta Abi-sindacati, spiegando che è stato «migliorato ulteriormente l’apprendistato per i giovani». Gli importi, oggetto dell’intesa, «oltre a tutelare il potere d’acquisto, sono un riconoscimento - conclude la nota - alla crescita della produttività del sistema».

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