Gruppo MutuiOnline si quota in Borsa. La holding che opera sul mercato italiano della distribuzione ha infatti da poco depositato presso Borsa Italiana la domanda di ammissione alla quotazione azionaria. Un passo importante per una società che ha saputo cogliere le opportunità del mercato immobiliare, in una situazione congiunturale in cui linstabilità economica generalizzata, ha portato il settore del mattone a decollare.
La holding opera in particolare tramite Internet con i marchi www.mutuionline.it e www.prestitionline.it, offrendo una serie di servizi al consumatore, dalla scelta del mutuo per la casa alla consulenza nel disbrigare le pratiche necessarie. Nel 2006 MutuiOnline ha evaso 5.660 pratiche di mutuo per un valore di 690 milioni di euro. Nel 2005 le pratiche concluse sono state 4.520 per 520 milioni di euro di valore.
Una quota sul mercato globale italiano stimata intorno all1% (stima effettuata su dati ATKearney). «Abbiamo realizzato una crescita importante - spiega Roberto Anedda, direttore marketing di MutuiOnline - e anche se i tassi rimangono abbastanza bassi rispetto a 10 anni fa, la gente è comunque preoccupata perché vede che stanno comunque crescendo rispetto allo scorso anno. E con essi anche i prezzi delle case. Le scelte diventano più oculate, le persone iniziano a informarsi, a non fidarsi più ciecamente della propria banca. Di conseguenza si rivolgono a noi, spesso anche su passaparola. Il famoso sentito dire è uno strumento importante per noi. Anche perché è indice della soddisfazione dei clienti. In effetti, offriamo gratuitamente una consulenza esperta e attenta ai bisogni di ognuno. Non si ha a che fare con un semplice call center ma con un vero e proprio team di addetti ai lavori, formati e aggiornati sul mercato e su come seguire il cliente».
Un gruppo di consulenti sempre più ampio, che cresce al crescere del numero dei clienti e che offre un servizio di consulenza speciale anche agli stranieri che decidono di acquistare una casa in Italia. Per loro cè una sezione particolare in inglese, da cui si può scaricare un modulo da compilare con i propri dati e inviare via e-mail. Sarà poi lo staff dedicato, con spiccate abilità linguistiche, a ricontattare il potenziale cliente e a seguirlo passo passo nella ricerca del mutuo più conveniente.
«Consiglio di non scegliere il mutuo sulla base di semplici impressioni o calcoli affrettati - dice ancora Anedda -: se non si deve per forza puntare al massimo importo ottenibile o si preferisce la tranquillità della rata, meglio orientarsi verso un tasso fisso o, al limite, a un buon tasso variabile con rata costante. Mentre fino al 2006 i tassi che andavano per la maggiore erano i variabili, ora sono quelli fissi. Questi vengono percepiti come più convenienti e, in previsione di altri aumenti, costituiscono una valida protezione».
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