Comodità e vicinanza della filiale o rapporto con il personale sono ormai criteri superati. Secondo un panel di esperti del settore bancario i clienti bancari del futuro potrebbero scegliere la propria banca di fiducia anche in base al suo grado di innovazione tecnologica e alla capacità di offrire i servizi su più canali diversi - Internet, mobile, bancomat. É questo uno dei risultati più interessanti dell'Osservatorio AIFIn-Associazione Italiana Financial Innovation dal titolo «La multicanalità nelle banche retail europee: strategie e innovazioni», realizzato in collaborazione con Auriga, società impegnata nel campo delle soluzioni software per l'IT banking e per la banca virtuale multicanale.
Secondo il 100% dei senior manager delle banche intervistate, infatti, i clienti e in particolare i giovani sceglieranno sempre più la propria banca principale anche per la capacità di offrire una gamma di servizi maggiore in modo integrato su tutti i canali, anche quelli più nuovi e tecnologicamente evoluti, e non più solo per le condizioni economiche o la vicinanza geografica della filiale - che pure continuerà ad avere un'importanza nodale per il 61% degli intervistati.
L'utenza bancaria, insomma, si evolve, e le banche si muovono di conseguenza, investendo in tecnologia (circa 6,7 miliardi nel 2008 nel mercato italiano, +3,7% rispetto all'anno precedente) e sviluppando i canali telematici e alternativi. Secondo l'indagine di AIFIn, infatti, nei prossimi tre anni gli utenti useranno sempre più e non solo per le operazioni di base il canale Internet e l'home banking (il 94% degli intervistati suggerisce un aumento elevato del canale; 6% aumento contenuto), gli sportelli bancomat (28% aumento elevato; 56% aumento contenuto) e i dispositivi mobili e gli smartphone di ultima generazione (39% aumento elevato; 44% aumento contenuto).
Il mondo bancario è pronto quindi al cambio di pelle? In realtà non proprio, o non ancora. Lo studio evidenzia infatti anche un forte contrasto tra la convinzione di dover modernizzare il modello distributivo e relazionale della banca verso la clientela in ottica multicanale e l'effettiva attuazione di questa rivoluzione attesa. L'83% degli intervistati rivela infatti che il metodo attuale di contatto per attività commerciali dirette e personalizzate è ancora la lettera postale, seguita dall'incontro diretto in filiale (83% per appuntamento e 78% per visita del cliente). Sono ancora pochissime invece le banche che hanno adottato o che prevedono di adottare innovazioni quali le chat, la possibilità di commentare il prodotto e il servizio online, di effettuare una video chiamata o semplicemente di fissare un appuntamento in filiale via Internet.
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