Doppia pressione sul Congresso. Il presidente eletto Barack Obama spinge per il suo piano di stimolo da 800 miliardi di dollari. Nello stesso tempo il presidente George W. Bush preme per avere accesso alla seconda tranche da 350 miliardi per salvare Wall Street. E minaccia un veto se il Congresso non agirà. Obama, nel suo discorso di ieri, ha presentato nuove cifre: il piano potrebbe creare o salvare fino a quattro milioni di posti di lavoro entro il 2010. Obama continua a premere sul Congresso per una rapida approvazione del suo piano. Che ha la sua parte più controversa nei tagli fiscali (una riduzione di mille dollari per il 95% delle famiglie Usa). Una ricetta sgradita ai repubblicani e che non entusiasma molti democratici.
Allo stesso tempo la Casa Bianca vuole luce verde sul pacchetto salva-Wall Street. Il Congresso ha due settimane di tempo per bloccarlo. Altrimenti il ministro del Tesoro potrà spendere i soldi. Ma anche un «no» del Congresso potrebbe essere bloccato dal veto presidenziale.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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