Parigi - Trionfo annunciato per un campione predestinato. Suo padre scelse per lui il secondo nome "Ronaldo" perché stravedeva per il presidente americano Ronald Reagan. Un nome importante per una carriera al top con il numero sette sulle spalle. Il numero di Best, Robson, Cantona e Beckham. E poteva Cristiano Ronaldo, il trascinatore del Manchester United, dopo una stagione così esaltante non conquistare il titolo di miglior calciatore? Così è stato. Nessuna sorpresa. Anche se l'Europeo deludente (il Portogallo stato eliminato ai quarti di finale dalla Germania) aveva messo in apprensione il giocatore. Lui però nega: "Non ho mai avuto paura". Ma la spavalderia fa parte del suo carattere.
Quarant'anni dopo Best Il Pallone d’oro (edizione numero 53) è stato ufficialmente assegnato al portoghese Ronaldo. Lo rende noto il sito di France Football. Il numero sette dei Red devils solleverà il premio più ambito da tutti i calciatori a quaranti anni di distanza da un altro grande campione dello United, George Best.
I primi tre Dietro il portoghese (23 anni), che ha vinto con 446 punti, si sono piazzati l’argentino del Barcellona, Lionel Messi, e lo spagnolo del Liverpool, Fernando Torres.
Il terzo portoghese nella storia Ronaldo è il terzo portoghese, nella storia del pallone d’Oro, a conquistare il premio. Prima di lui a Parigi erano stati consacrati Eusebio (1965) e Luis Figo (2000).
Ronaldo: "E' incredibile" "È meraviglioso ricevere questo trofeo a soli 23 anni ed essere paragonato a miei connazionali come Eusebio o Figo. È bellissimo, incredibile. È ancora più bello perchè sono stato preferito a colleghi molto forti, come Lionel Messi, Fernando Torres o Xavi".
Spavaldo L’attaccante ha confessato di non avere mai avuto paura di perdere il trofeo "perché ero consapevole di quello che avevo fatto nel corso della scorsa stagione. Tutto, però, poteva accadere - ha aggiunto -. A chi ha scelto il mio nome dico grazie. Dico grazie anche alla mia squadra, che mi ha permesso di essere il migliore, ringrazio chi mi ha permesso di segnare 42 gol in una stagione con la maglia dello United".
Al lavoro come al solito "Se la mia vita cambierà? No, oggi lavorerò come al solito - conclude il neo pallone d’Oro - domani non potrò giocare in Coppa di Lega, perchè devo scontare un turno di squalifica. Da oggi sarò lo stesso di sempre. Quel che è certo è che voglio vincere di nuovo, perchè è così bello! Oggi mi sono svegliato e mi sono detto: voglio essere ancora migliore".
Successi in Premier League e Champions L'anno scorso era arrivato secondo. Quest'anno ce l'ha fatta. E' stato protagonista della mitica "doppietta" del Manchester: la conquista della Premier League e poi della Champions.
La classifica
1. Cristiano Ronaldo (Manchester United) 446 punti
2. Lionel Messi (Barcellona) 281
3. Fernando Torres (Liverpool) 179
4. Iker Casillas (Real Madrid) 133
5. Xavi Hernandez (Barcelona) 97
6. Andrei Arshavin (Zenit San Pietroburgo) 64
7. David Villa (Valencia) 55
8. Kakà (Milan) 31
9. Zlatan Ibrahimovic (Inter) 30
10. Steven Gerrard (Liverpool) 28
11. Marcos Senna (Villarreal) 16
12. Emmanuel Adebayor (Arsenal) 12
13. Wayne Rooney (Manchester United) 11
14. Sergio Aguero (Atletico Madrid) 10
15. Frank Lampard (Chelsea) 8
16. Franck Ribery (Bayern Monaco) 7
17. Samuel Etòo (Barcellona) 6
18. Gianluigi Buffon (Juventus) 5
19. Michael Ballack (Chelsea) 4
19.
21. Didier Drogba (Chelsea) 3
21. Sergio Ramos (Real Madrid) 3
21. Nemanja Vidic (Manchester United) 3
24. Edwin van der Sar (Manchester United) 2
24. Ruud van Nistelrooy (Real Madrid) 2.
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