Il disastro del ponte crollato negli Stati Uniti ha molti precedenti, spesso con bilanci
più gravi.
Ecco una cronologia dei principali crolli di ponti degli ultimi anni:
5 marzo 2001 - Portogallo (59 morti): un ponte metallico sul fiume Douro tra Entre Rios e Castelo de Paiva (nella regione di Oporto) crolla per il cedimento di un pilone e travolge due automobili e un autobus con a bordo 67 persone.
15 settembre 2001 - Usa (5 morti): un convoglio di quattro chiatte urta un pilone di un ponte che collega South Padre Island a Port Isabel (Texas). Diversi veicoli precipitano nel Golfo del Messico.
26 maggio 2002 - Usa (14 morti): un rimorchiatore che spingeva due chiatte abbatte il pilastro di un ponte sul fiume Arkansas, nella contea di Sequoyah (Oklahoma). Diversi veicoli precipitano in acqua.
28 agosto 2003 - India (20 morti): il crollo di un ponte nel distretto di Daman (a 200 km da Mumbay) fa precipitare in acqua i veicoli che lo stanno attraversando, tra i quali uno scuolabus. I morti sono 20, quasi tutti bambini.
8 settembre 2005 - India (33 morti): un ponte crolla, nello Stato dell’Himachal Pradesh, mentre un gruppo di militari stava effettuando alcuni lavori.
20 ottobre 2005 - Italia (5 morti): un’ondata di maltempo nel Sud provoca il crollo di un ponte in terriccio a Cassano nelle Murge (Bari). Un’auto precipita nel fango e muore un’intera famiglia di 5 persone (padre, madre e tre figli).
29 ottobre 2005 - India (60 morti): nello stato dell’Andhra Pradesh, un ponte crolla al passaggio di un treno
passeggeri che precipita nel fiume.
20 marzo 2007 - Guinea (65 morti): nei pressi di Gueckedou, nella Guinea sudorientale,
un ponte crolla al passaggio di un camion carico di passeggeri e merci.
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