
L'avvocato Giada Bocellari da diversi anni è al fianco di Alberto Stasi come membro del suo pool difensivo. Non è spesso in tv, dove lascia che a rappresentare il suo assistito sia l'avvocato Antonio De Rensis, parte del team che lo sta seguendo in questa complessa battaglia giudiziaria. Stasi è stato condannato in via definitiva a 16 anni, per la legge è lui l'assassino di Chiara Poggi, ma la procura di Pavia ha deciso di riaprire il caso perché non convinta al 100% della ricostruzione che ha portato alla condanna, tanto che ha indagato Andrea Sempio per omicidio in concorso. Tra le consulenze che sono state presentate dalle parti nell'ambito dell'incidente probatorio c'è anche quella difesa Stasi sull'impronta 33, che la procura per prima ha attribuito a Sempio e che secondo i consulenti di Stasi conterrebbe sangue e sudore.
In un'intervista rilasciata al settimanale Gente, l'avvocato Bocellari ha spiegato come è stato realizzato l'esperimento su cui poggia la consulenza, sottolineando che "il sangue se l’è prelevato il nostro consulente dattiloscopista Oscar Ghizzoni. Ed è suo anche il sudore: è andato a correre per ore sotto il sole cocente". Una replica indiretta alle parole di Massimo Lovati, difensore di Andrea Sempio, che ha bollato come "alchimia" il procedimento adottato dai consulenti per raggiungere il risultato poi presentato alla procura. "Quella consulenza è un esercizio di alchimia: una filosofia proto-scientifica, come quella di chi voleva trasformare i metalli in oro. Appena l’ho capito, mi sono rallegrato: viene dalla mia parte. Loro hanno fatto alchimia. È la stessa alchimia che i genetisti Ricci e Linarello hanno utilizzato sulle tracce subungueali di Chiara. Sono contento, si sono smascherati: sono alchimisti", ha detto Lovati in tv.
L'avvocato Lovati ha poi aggiunto: "Il sangue l’hanno preso all’Avis e il sudore da un centometrista… ma basta! Dove l’hanno preso davvero quel materiale? Che esperimenti sarebbero questi? Io sono convinto che ci sia un giudice: questi consulenti si sono squalificati da soli, e non lo dico solo io, è una cosa talmente ovvia. Da una foto non si può stabilire se ci siano sangue e sudore. Inventano, altro che alchimia: questo è peggio".
Il procedimento seguito dai consulenti di Stasi è legittimo, rientra negli esperimenti giudiziali ma va ovviamente considerata come una consulenza di parte e non una perizia, che avrà spazio solo se si arriva alla fase dibattimentale.