
Un caso dai contorni oscuri scuote gli Stati Uniti. Il corpo in decomposizione di Celeste Rivas Hernandez, una ragazza scomparsa nell’aprile del 2024 all’età di soli 14 anni, è stato ritrovato l’8 settembre 2025 all’interno di una Tesla abbandonata a Hollywood, registrata a nome del cantante e rapper D4vd, pseudonimo di David Anthony Burke. Il ritrovamento ha innescato un’indagine lampo da parte della polizia di Los Angeles, che nel giro di pochi giorni ha perquisito un’abitazione collegata all’artista, sequestrando un computer e cercando prove che possano spiegare cosa sia realmente accaduto a Celeste.
Chi era Celeste Rivas?
Celeste viveva con la sua famiglia a Lake Elsinore, una cittadina della California. Era scomparsa nel nulla nel 2024, lasciando dietro di sé domande senza risposta. La madre, intervistata da TMZ, ha riferito che la figlia “stava frequentando un ragazzo di nome David”, nome che ha subito fatto pensare al cantante D4vd. L'artista, 19enne, è salito alla ribalta nel 2022 con brani di grande successo sulla scena indie-pop e alternativa americana.
Il sospetto di un legame
Al momento D4vd non è formalmente indagato, ma il sospetto di un legame con la giovane vittima cresce. Gli investigatori stanno valutando una serie di coincidenze inquietanti: un tatuaggio che Celeste aveva sull’indice della mano destra, identico a quello del cantante; una foto che sembrerebbe ritrarli insieme, circolata online nelle ultime ore; e infine, una canzone non ancora pubblicata intitolata proprio Celeste, che secondo alcune fonti sarebbe un inedito dell’artista.
La madre della ragazza ha detto che Celeste si era presentata in famiglia come una ragazza matura, ma nulla lasciava pensare che potesse trovarsi coinvolta in una vicenda così grave. Alcune fonti giornalistiche, tra cui NBC e Al Jazeera, riportano che i due potrebbero essersi conosciuti online quando Celeste aveva appena 11 anni. D4vd, dal canto suo, si difende: sostiene di non aver commesso alcun illecito e che Celeste gli avrebbe detto di avere 19 anni.
Il ritrovamento
Il corpo della ragazza è stato ritrovato in stato avanzato di decomposizione, come riportato dall’ufficio del medico legale. Indossava un top a tubino e leggings neri, aveva i capelli neri ondulati, un orecchino a bottone e un braccialetto a catena in metallo giallo. "La giovane è stata all'interno del veicolo per un lungo periodo di tempo prima di essere ritrovata", si legge nella dichiarazione ufficiale.
Il dettaglio della Tesla abbandonata, appartenente a D4vd, è al centro dell'indagine. Il veicolo era parcheggiato in una zona residenziale di Hollywood e, secondo quanto trapelato, avrebbe suscitato sospetti da parte dei residenti a causa del forte odore.
Le indagini e la casa del manager
Il 18 settembre, la LAPD ha effettuato una perquisizione in un’abitazione collegata al cantante, forse appartenente al suo manager o utilizzata durante il tour. Le autorità hanno sequestrato dispositivi elettronici e sono alla ricerca di tracce biologiche nel tentativo di chiarire se Celeste sia mai stata in quella casa. Una delle piste investigative riguarda proprio il periodo tra aprile 2024 e settembre 2025: dove si trovava Celeste?, con chi era in contatto? E perché nessuno l’ha ritrovata prima?
Nel frattempo, D4vd ha cancellato il tour previsto per l’autunno, sostenendo motivazioni personali e professionali, mentre tramite un portavoce ribadisce di essere “devastato” dalla vicenda.
Una vicenda ancora aperta
Al momento non sono stati diffusi ulteriori dettagli sull’autopsia, né è stata indicata una causa ufficiale della morte. Resta da capire se si sia trattato di un decesso naturale, accidentale o provocato da terzi. Le autorità si stanno muovendo con grande rapidità per ricostruire ogni passaggio, mentre il clamore mediatico aumenta.
Il caso ha inevitabilmente sollevato anche polemiche sull’uso dei social da parte dei minori, sui controlli delle piattaforme e sui rischi legati a frequentazioni virtuali. Il pubblico è diviso: da un lato c’è chi difende la presunzione d’innocenza per D4vd, dall’altro chi accusa il mondo della musica di trasformare in “narrativa artistica” anche il dolore e la tragedia.
L’ultimo addio
Una parente di Celeste, Gisel Vera, ha avviato una raccolta fondi su GoFundMe per coprire le spese del funerale.
Il messaggio lasciato nella pagina è semplice ma toccante: "Vogliamo dare a Celeste il commiato che merita, circondata dall’amore che aveva nella sua breve vita".Una tragedia che lascia più domande che risposte
Mentre si attendono i risultati delle perizie e degli esami forensi, una giovane vita spezzata continua a gridare giustizia nel silenzio assordante delle cronache.