
Dire che un post della polizia di Santa Fe, piccolo centro vicino Granada, stia scatenando il finimondo è dire poco, e a ragione, dato che le forze dell'ordine spagnole, per ricordare alla popolazione il divieto di occupazione del suolo pubblico, hanno pensato bene di corredare il proprio messaggio con una foto di sei donne anziane, sei nonne da cartolina che sorridono e chiacchierano mentre prendono il fresco su delle sedie di plastica: una scena che io stessa avrò visto infinite volte, nel paesino calabrese dove sono cresciuta come in tante altre zone; un'immagine, per me come per migliaia di altre persone, rappresentativa del Meridione italiano e non solo, oggi come nei decenni e secoli precedenti.
Possibile allora che gli agenti di Santa Fe abbiano ignorato un fatto tanto lapalissiano? Possibile che siano stati a tal
punto dissennati? In realtà è probabile che uno straccio di contezza l'abbiano avuto e l'abbiano ancora, com'è più che probabile che abbiano affidato la loro comunicazione online a un social media manager poco accorto, capace di prendere un abbaglio più grosso del vespaio che ha scatenato. Difatti non è un gran bell'affare, decisamente: eleggere sei nonnine a correlativo oggettivo dell'irriverenza civica, sceglierle come sineddoche del malcostume e sbatterle peggio del classico mostro in prima pagina. E per cosa? Per denunciare un modus vivendi a volte molesto, è vero, ma nella maggioranza delle occorrenze, specie in contesti abitativi di dimensioni ridotte, come Santa Fe, divenuto costitutivo dell'identità del luogo stesso. Provate a pensare il contrario del resto, togliete le nonne dalle postazioni all'aria aperta e vedete che rimane di quel paesaggio umano: meno di niente. E potremmo continuare, fantasticando su un poliziotto che sanziona con una multa di qualche centinaia d'euro un'ottantenne,
rea di aver occupato trenta centimetri quadri di marciapiede con una sdraietta: Everest di surrealismo o idiozia? Forse entrambi. Certo una tragicommedia che manco Totò e Fantozzi.
Scherzi, ma neanche tanto, a parte, questa storia richiama anche il bel discorso che fece un giorno Marguerite Yourcenar, la quale differenziava le usanze dalle leggi: le prime nascono, e dolorosamente, dal
quotidiano, mentre le seconde è raro che siano calate nell'umanità autentica, fatto che le rende spesso disumane. Le prime non sono mai immorali, le seconde invece sanno essere mediocri, e questo è proprio il caso di Santa Fe.