Contro il caos migranti Sunak vara la chiatta per i richiedenti asilo

Troppe domande e spese alle stelle: 500 posto sulla "Bibby Stockolm" in attesa di risposta

Contro il caos migranti Sunak vara la chiatta per i richiedenti asilo
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Il governo inglese ha da ieri cominciato a trasferire alcuni richiedenti asilo in un barcone ormeggiato nella cittadina costiera di Portland, nel Dorset. L'imbarcazione in questione è la Bibby Stockholm, una grande chiatta di tre piani capace di ospitare fino a 500 persone in camere da 4 e 6 posti, con bagni in stanza, spazi tv comuni, luoghi per pregare e socializzare, una palestra e uno spazio ricreativo, secondo quanto riferito dalla Bbc. Ospiterà solo uomini, le bevande alcoliche saranno bandite mentre gli ospiti, benché liberi di salire a bordo e uscire a piacimento, saranno invitati a rientrare entro le 23. La Bibby Stockholm, che in passato è stata utilizzata per ospitare lavoratori nell'industria degli idrocarburi, è stata sottoposta a lavori di adeguamento per innalzare il numero di persone che può ospitare. Una serie di interventi che ne hanno procrastinato di mesi l'entrata in funzione, che nei piani del governo Sunak dovrebbe contribuire ad alleviare la pressione economica e soprattutto politica della massa di richiedenti asilo giunti in Inghilterra e in attesa di vedere le loro domande processate.

Secondo l'UNHCR il Regno Unito ha registrato l'ingresso di 72mila richiedenti asilo nell'anno settembre 2021-2022. Numeri doppi rispetto al periodo pandemico, dovuti anche al venir meno delle limitazioni di movimento delle persone e allo scoppio della guerra in Ucraina. Numeri che tuttavia non fanno di Londra un caso particolare: nello stesso periodo la Germania ha registrato quasi 128mila ingressi, la Francia poco meno di 100mila. Tuttavia Londra si trova con un arretrato di circa 170mila domande da processare, un'enormità dovuta principalmente alla lentezza del processo di valutazione di una singola domanda: 15 mesi e mezzo nel 2021, contro gli 8 mesi e mezzo in Francia, i 6 e mezzo in Germania, i 3 in Austria. Una situazione resa ancora più complessa dalla promessa governativa di evadere entro la fine di quest'anno le oltre 90mila domande pre-giugno 2022 che ancora giacciono inevase. Un azzardo che si spiega con la necessità del governo di cercare di recuperare consenso politico in vista delle elezioni dell'anno prossimo, una missione impossibile se si guarda al distacco attuale che separa oggi i conservatori dal Labour: 19% (fonte: Politico).

La gestione dei richiedenti asilo è resa ancora più critica per il governo per due motivi principali: in primis, la provenienza delle persone. Il Paese da cui nel 2022 è arrivata la maggioranza dei richiedenti, circa 16mila, è l'Albania, che molti non considerano come uno stato persecutorio da cui cercare protezione. La seconda ragione è economica, con Londra che spende circa 5,5 milioni di sterline al giorno per farsi carico di circa 50mila richiedenti ospitati in strutture alberghiere.

L'entrata in funzione della Bibby Stockholm non solo mira a trovare una soluzione più economica per ospitare i richiedenti, ma dovrebbe fungere anche da deterrente per le persone che arrivano in Inghilterra, che si troverebbero catapultate in una nave a centinaia di chilometri da Londra. In tal senso la Bibby Stockholm fa parte di una strategia più ampia promossa dal governo Sunak, che sta aspettando il via libera dei tribunali per poter inviare in Ruanda i richiedenti asilo. Ricorsi legali da parte di associazioni e avvocati ne hanno finora bloccato la messa in pratica e minacciano anche il proseguio dei trasferimenti sulla nave ancorata a Portland. Il governo inglese tuttavia non demorde e mira a replicare anche con altri Paesi africani l'accordo in essere con il Ruanda.

Inoltre, Londra ha annunciato un inasprimento delle multe per proprietari di casa e imprese che affittano e assumono persone senza i necessari documenti. L'obiettivo è rendere il Regno Unito meno attraente per ridurre il numero di persone che continuano ad attraversare la Manica.

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