"Un esempio di umanità". La Albanese fa il tifo per la Flotilla di Greta &Co.

La denuncia della relatrice speciale Onu sul presunto attacco subito in acque territoriali tunisine: "Non sappiamo chi abbia compiuto l'attacco, ma non saremmo sorpresi se fosse stato Israele"

"Un esempio di umanità". La Albanese fa il tifo per la Flotilla di Greta &Co.
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"Un esempio di umanità". Così Francesca Albanese ha definito gli attivisti della Global Sumud Flotilla. La relatrice speciale delle Nazioni Unite sulla situazione dei diritti umani nei Territori palestinesi occupati ha incontrato Greta Thunberg (caloroso l'abbraccio tra le due) & Co. e ha preso la parola nelle iniziative pubbliche legate alla missione umanitaria per la Palestina. Poi si è poi recata alla sede nazionale del potente sindacato Unione generale tunisina del lavoro (Ugtt) , in piazza Mohamed Ali, dove è stata ricevuta dal segretario generale Noureddine Taboubi.

"È stata una notte molto tesa per tutti voi. E voglio davvero incoraggiarvi a mantenere la calma e la disciplina in ogni momento, a ogni passo, a ogni cambiamento del vento. Una volta che entrate in questa missione non appartenete più solo a voi stessi" ha aggiunto la Albanese. "Dal momento in cui vi fate avanti, servite una causa di diritti umani", ha evidenziato a proposito del presunto attacco subito dalla Flotilla, auspicando che "la tensione di ieri notte non rallenti la missione, non ne alteri la determinazione e che si possa proseguire nello spirito della Sumud: pacifico, fermo e determinato a raggiungere Gaza e a mettere fine all'assedio". E ancora: "Non sappiamo chi abbia compiuto l'attacco, ma non saremmo sorpresi se fosse stato Israele".

Come riportato dai media locali, davanti alla storica sede dell'Ugtt, la Albanese ha parlato davanti ai partecipanti della Global Sumud Flotilla. Ricordiamo che nei giorni scorsi quella sede ha ospitato sessioni di formazione per i volontari della flottiglia in partenza per Gaza. Elogi e parole al miele da parte della diplomatica nella bufera per le sue posizioni anti-Israele, che ha invocato nuovamente corridoi umanitari e uno sforzo internazionale per porre fine alle violazioni contro i civili palestinesi. Ma non è tutto: il segretario dell'Ugtt ha annunciato la candidatura della Albanese al Premio Nobel per la Pace.

Come anticipato, la Albanese è anche intervenuta sul presunto attacco con droni che la Flotilla ha dichiarato di aver subito in acque tunisine, a Sidi Bou Said. "Mi trovo qui come esperto indipendente perché vivo a sei minuti da questo luogo e quello che ho trovato, arrivando, è stato un grande shock: a quanto pare, infatti, la principale imbarcazione della Flotilla, la Family, è stata attaccata da un drone. Naturalmente sarà necessario verificarlo, ma esiste già una storia di attacchi contro la Flotilla" le sue parole. La relatrice speciale Onu ha aggiunto: "Attualmente ci sono dichiarazioni che minacciano la Flotilla, provenienti da Israele, mentre nessun altro Stato protegge questa nave, se non la Tunisia, che ha creato un porto sicuro.

La questione è che, se venisse confermato che si tratta di un attacco con droni, si tratterebbe di un’aggressione e di un atto ostile contro la Tunisia e contro la sua sovranità. Ancora una volta, non possiamo continuare a tollerare e a normalizzare l’illegalità".

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