È scattata l’ennesima caccia all’uomo a Londra dopo che si è appreso che altri due detenuti sono stati liberati per errore dalla prigione di Wandsworth. Gli incidenti si sono verificati il 29 ottobre e il 3 novembre, ma il ministro della Giustizia David Lammy è stato informato della cosa appena la sera di martedì e la notizia è diventata pubblica ieri, durante un dibattito ai Comuni.
Nel corso di un infuocato dibattito il segretario ombra conservatore James Cartlidge aveva ripetutamente chiesto a Lammy se altri richiedenti asilo erano stati rilasciati erroneamente dopo la liberazione di Hadush Kebatu avvenuta il mese scorso. Lammy non ha voluto rispondere, ma la Bbc ha appreso che era già stato informato della notizia poche ore prima. Nello stesso momento la Polizia metropolitana diffondeva una nota in cui si informava l’opinione pubblica che un algerino di ventiquattro anni era stato liberato per errore, ma non si tratterebbe di un richiedente asilo. Si chiama Brahim Kaddour-Cherif e avrebbe commesso numerosi reati, uno dei quali di natura sessuale. La polizia lo sta cercando ormai da ore. Lammy intanto ha fatto sapere di essere indignato, mentre l’opposizione ha definito scioccante il nuovo incidente. Un portavoce del premier Starmer ha descritto come “inaccettabili” gli ultimi errori accaduti promettendo di avviare indagini approfondite sulle ragioni che li hanno provocati. Mentre le agenzie davano la notizia del primo rilascio, nel tardo pomeriggio usciva la notizia del secondo rilascio relativo a William Smith, un detenuto di 35 anni condannato a quattro anni, anch’egli a piede libero ormai da un paio di giorni.
La prigione di Wandsworth è uno dei più vecchi penitenziari della capitale spesso oggetto di critiche per le condizioni in cui si trovano i detenuti. Costruito nel 1851, inizialmente aveva una capienza massima di un migliaio di persone. Nell’agosto del 2024 un rapporto indipendente ne denunciava il sovrappopolamento, con più di 1500 soggetti detenuti in condizioni di estremo squallore. I cittadini stranieri costituiscono circa la metà della popolazione del carcere che viene descritto come estremamente caotico, gestito da personale ridotto che “spesso non è a conoscenza di dove si trovino tutti i detenuti durante l’arco della giornata”.
Soltanto un paio di anni destò particolare scalpore la notizia della fuga rocambolesca dell’ex soldato Danile Khalife che riuscì a fuggire dal penitenziario nascosto sotto ad un furgone. Nel corso del 2025 nel Regno Unito sono stati erroneamente rilasciati 262 detenuti, 115 in più rispetto all’anno precedente.
Il governo laburista ha più volte criticato i Conservatori per aver lasciato al Paese un sistema giudiziario completamente allo sbando. “La polizia sta lavorando giorno e notte per riportare i soggetti in prigione - ha detto Lammy - le vittime si meritano di meglio e i cittadini si meritano delle risposte adeguate”.