I punti chiave
Momenti di criticità, più che altro secondi, si sono vissuti sopra i cieli di Los Angeles il 31 ottobre scorso dopo il quasi contemporaneo decollo di un volo Ita Airways, nel dettaglio un Airbus A330neo e un altro Airbus, A321 di American Airlines, i quali sono stati a una distanza troppo ravvicinata nel cielo rischiando lo scontro.
Cosa è successo
Tutto ha inizio dopo la fase di rullaggio e successiva preparazione in pista per il decollo: il volo della compagnia nazionale italiana era diretto a Roma, quello della compagnia americana verso New York. In uno degli aeroporti più trafficati al mondo capita spesso, come in questo caso, che due voli possano partire (da piste diverse) quasi in contemporanea ed è ciò che è accaduto quel pomeriggio. Secondo le ricostruzioni pubblicate dalle conversazioni tra torre di controllo e piloti e rese pubbliche dal Corriere, è stata raggiunta una distanza orizzontale inferiore al chilometro e addirittura di soli 15 metri in verticale.
Le rotte dei due Airbus
Qualcosa è andato storto subito dopo il decollo: dopo che i controllori di volo hanno istruito a dovere gli equipaggi indicando loro le rotte da rispettare, ecco che il volo Ita Airways virerebbe poco prima verso sinistra rispetto alle coordinate stabilite avvicinandosi pericolosamente al volo dell'American Airlines. Pochi e concitati secondi in cui il controllore di terra comanda ai piloti Ita di virare "a destra immediatamente" e così avviene mentre ai piloti americani viene detto di fare attenzione per un aereo "heavy", cioé grande, e alla sua "a destra immediatamente".
Le reazioni
"American 4, scusate per quanto accaduto", dichiarano dalla torre di controllo al volo American Airlines: poi, come scritto dal quotidiano, è arrivato il contatto con il volo italiano. "Dovevate mantenere l’allineamento pista, c’è un motivo per cui ha virato verso Sud?", chiedono i controllori ricevendo come risposta le scuse dei piloti. In questi casi, la prassi vuole che quando accade un inconveniente del genere va contattato un altro centro radar per tutte le spiegazioni del caso. "Scusate ancora, arrivederci".
Nessuna conseguenza
Tutto è bene quel che finisce bene: i passeggeri a bordo non hanno subìto alcuna conseguenza e i rispettivi voli hanno proseguito senza alcuna criticità arrivando a destinazione nei tempi previsti. Ma cosa può essere accaduto, dunque? A cosa può essere attribuibile quel minimo cambiamento di rotta? Due piloti di aerei simili all'A330neo di Ita che sono stati contattati dal Corriere hanno dichiarato che potrebbe esserci stata un'errata impostazione del Rnav, un sistema che consente agli aeromobili di seguire qualsiasi percorso desiderato tra due punti invece di essere limitati a rotte specifiche definite da radiofari a terra ma può esserci stata anche un'incomprensione con la torre di controllo subito dopo il decollo.
"La compagnia sta completando gli approfondimenti previsti dalla normativa applicabile e dalle procedure interne. Si conferma che il volo ha operato regolarmente atterrando in anticipo a Roma Fiumicino", ha dichiarato un portavoce della compagnia di bandiera italiana al quotidiano.