
“Siempre voto comunista”. Poi sotto, in italiano: “Una di noi”. Questa la didascalia dei cartelli con il volto di Raffaella Carrà che spuntano tra i sostenitori marxisti di Jeannette Jara, candidata della sinistra alle presidenziali in Cile. Il voto si terrà il prossimo 16 novembre e il partito comunista cileno ha deciso di schierare tutte le icone a sua disposizione. Ma il volto della campagna elettorale è proprio la celebre artista italiana
Due giorni dopo la vittoria della Jara alle primarie della sinistra, una cartoleria del centro di Santiago del Cile ha iniziato a stampa poster con il viso della Carrà. “Lo abbiamo creato per una ragione specifica”, il racconto del proprietario dell’esercizio Cesar Padilla a Repubblica: “Subito dopo la vittoria nelle primarie, sembrava che Jara volesse lasciare il partito comunista per riuscire a intercettare più facilmente i voti della sinistra moderata. E quello che noi volevamo dire con questo poster era: essere comunisti non è un peccato, guardate Raffaella, lei non se ne è mai vergognata, anzi! La nostra idea ha funzionato”.
Un’icona come cantante e come comunista, senza dimenticare che è “stata una delle prime persone a parlare apertamente in appoggio al mondo Lgbt”, ha rimarcato Padilla. La Carrà era amatissima in Sud America, ma in Cile la sua figura è diventata un punto di riferimento soprattutto del mondo progressista. Protagonista sul piccolo schermo e dei festival all’epoca della dittatura di Pinochet, la cantante bolognese non ha mai fatto mistero delle sue idee politiche, dichiarando più volte di votare per il partito comunista.
La frase stampata sui cartelli “Siempre voto comunista” è legata a
un’intervista rilasciata alla rivista spagnola Interviù nel 1977. E il volto della Carrà sarà protagonista per le strade di Santiago per i prossimi tre mesi. È il caso di dirlo: “Carramba che sorpresa”.