Cronaca internazionale

O.J. Simpson e il folle inseguimento in auto con la polizia nel giugno del '94 | Il Video

L’episodio risale al 17 giugno 1994, quattro giorni dopo il ritrovamento del cadavere dell’ex moglie Nicole Brown: la fuga di nove ore venne seguita da 95 milioni di americani

O.J. Simpson e il folle inseguimento in auto con la polizia nel giugno del '94 | Il Video

Ascolta ora: "O.J. Simpson e il folle inseguimento in auto con la polizia nel giugno del '94 | Il Video"

O.J. Simpson e il folle inseguimento in auto con la polizia nel giugno del '94 | Il Video

00:00 / 00:00
100 %

Al termine di una lunga battaglia con il tumore, O. J. Simpson è morto oggi all’età di 78 anni. L’ex stella del football americano è stato protagonista del “processo del secolo” per l’omicidio dell’ex moglie Nicole Brown e dell’amico Ronald Goldman, entrambi assassinati a colpi d’arma bianca. Il ritrovamento dei due cadaveri avvenne il 13 giugno del 1994 e gli investigatori accesero i riflettori sull’ex campione NFL, pronto a vivere una seconda vita sul grande schermo. E quattro giorni più tardi, il 17 giugno di trent’anni fa, avvenne un altro episodio rimasto nella storia americana: l’epica fuga in macchina dalla polizia durata nove ore.

L’auto di O. J. Simpson, una Ford Bronco bianca, venne seguita dalle telecamere degli elicotteri delle principali emittenti tv statunitensi, mentre sfrecciava lungo l’autostrada Interstate 405 della città americana. A bordo della vettura c’era anche l’ex compagno di squadra nei Buffalo Bills, Al Cowlings. Parliamo di uno degli eventi live più visti e famosi nella storia della televisione americana, i numeri non mentono: 95 milioni di persone attaccate al piccolo schermo per scoprire l’esito di quell’inseguimento. Un record impressionante, ricordato dalla catena Domino’s Pizza come il giorno più impegnativo di sempre: la maggior parte dei telespettatori non era disposta ad abbandonare la diretta per preparare la cena.

La mattina di quel fatidico venerdì O. J. Simpson non si presentò al dipartimento di polizia di Los Angeles, spingendo le forze dell’ordine a interrogare il suo avvocato, Robert Shapiro. Il difensore dell’ex star di football americano rivelò l’indirizzo del “nascondiglio” del suo assistito. Una volta sentite le sirene della polizia, O. J. Scappò insieme all’ex compagno di squadra Al Cowlings, diventando un fuggitivo a tutti gli effetti.

Poche ore più tardi, O. J. Simpson contattò le autorità dal telefono della sua Ford Bronco bianca, consentendo alla polizia di rintracciare la sua posizione. L’inseguimento ebbe fine a casa del fuggitivo che, dopo una lunga situazione di stallo, si arrese agli agenti, ma non prima di aver chiesto di parlare con sua madre al telefono e di bere un bicchiere di succo di frutta.

Il resto è storia.

Commenti