
Tutto era partito da una segnalazione per un presunto caso di maltrattamento sugli animali, ma alla guardia zoofila intervenuta all'interno di un appartamento di Latina la situazione è apparsa ancora più grave di quanto avesse potuto immaginare prima di aprire la porta: una volta dentro l'abitazione, infatti, l'uomo si è trovato dinanzi a una situazione di degrado e sporcizia in cui erano costretti a vivere non solo dodici cani, sette dei quali adulti e cinque cuccioli, ma anche cinque bambini, di cui uno disabile. I piccoli erano circondati da feci e urina degli animali, cosa che ha fatto ovviamente scattare immediatamente una denuncia alla locale Asl: il caso ha attirato subito l'attenzione mediatica, suscitando sdegno e rabbia.
Se non fosse stato per le segnalazioni inoltrate da numerosi vicini di casa, che avevano contattato le autorità per portare l'attenzione relativamente a un caso di maltrattamento sugli animali, probabilmente nessuno avrebbe mai scoperto cosa stava accadendo dentro quell'appartamento. I residenti, infatti, si erano ovviamente limitati a denunciare la presenza di numerosi cani all'interno della casa, che abbaiavano in continuazione senza che nessuno li portasse mai all'esterno.
È a questo punto che, incaricata dal comune, la guardia zoofila si è recata in quell'appartamento, facendo una scoperta sconvolgente, dato il degrado in cui i bambini erano costretti a vivere, e portando l'attenzione su una grave falla nel sistema di tutela dei minori. I piccoli, infatti, dovevano essere seguiti e tutelati dai servizi sociali, dal momento che la madre era impossibilitata a prendersi cura di loro e il padre si era invece rifiutato di farlo: dopo un periodo vissuto in una casa famiglia, i bambini erano stati affidati ai nonni.
La vicenda ha suscitato aspre reazioni, soprattutto per il fatto che i bimbi vivevano in
precarie condizioni nonostante le tutele che avrebbero dovuto ricevere grazie al controllo da parte dei servizi sociali: la segnalazione è stata inoltrata sia alla locale Asl che al Garante per l'infanzia della Regione Lazio.