Cronaca locale

Giallo in Alto Adige: donna trovata morta in un sacco a pelo in un prato

Il cadavere era posizionato sotto un albero di larice. In cima alla montagna sono arrivati il soccorso alpino dell’Avs e della guardia di finanza

Giallo in Alto Adige: donna trovata morta in un sacco a pelo in un prato
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Si erano dati appuntamento a valle per fare una passeggiata in altura. Un gruppo di escursionisti aveva deciso di arrivare a quasi duemila metri di quota, sopra Bolzano, nelle vicinanze del Giogo di Meltina. Giunti sul posto, i turisti hanno scoperto il corpo senza vita di una donna all’interno di un sacco a pelo. Il cadavere era posizionato in un prato, sotto un albero di larice. Il gruppo di esploratori, sotto choc per il ritrovamento, ha immediatamente allertato i soccorsi e le forze dell’ordine.

L’intervento della guardia di finanza

In cima alla montagna sono arrivati il soccorso alpino dell’Avs e della guardia di finanza, oltre all’elisoccorso Aiut Alpin Dolomites che ha recuperato il corpo della donna. La salma è stata trasferita all’obitorio in attesa dell’autopsia. Il medico legale intervenuto nel luogo dove è stato ritrovato il cadavere ha potuto solo costatare il decesso.

Le indagini

Nel frattempo, però, sono state scoperte le generalità della defunta. Si tratta di una donna di 56 anni originaria di Merano. Per il momento non si conoscono ancora le cause del decesso. Inizialmente gli inquirenti avevano attribuito la morte a un improvviso malore, ma sono in corso ulteriori accertamenti per chiarire il motivo reale della morte.

Le ipotesi in attesa dell'autopsia

Gli investigatori non escludono alcuna pista, neanche quella di un possibile omicidio. Il fatto che il corpo senza vita si trovasse all’interno di un sacco a pelo insospettisce non poco gli inquirenti. L’esame autoptico darà sicuramente importanti indicazioni alle forze dell’ordine che, nelle prossime ore, indagheranno sulla vita della 56enne per verificare se ci sono collegamenti concreti con la sua prematura scomparsa. Sulla vicenda, comunque, le autorità mantengono ancora il massimo riserbo in attesa di sviluppi forniti dagli accertamenti di tipo scientifico ancora in corso.

Da chiarire, oltre alla causa della morte, resta prima di tutto la data del decesso.

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