Nel mirino dei ladri da anni, gli sfondano la porta mentre cena in salotto

Due malintenzionati hanno abbattuto la porta della sua abitazione mentre cenava in salotto: la denuncia di Ubaldo Zerbinati, ex sindaco di Pieve Albignola

Nel mirino dei ladri da anni, gli sfondano la porta mentre cena in salotto

Grande spavento per l'ex sindaco di Pieve Albignola (Pavia) Ubaldo Zerbinati e per la sua famiglia. L'esponente di Fratelli d'Italia giovedì sera ha dovuto fare i conti con l'ennesimo assalto in casa da parte dei malviventi, il quattordicesimo in venti anni per la precisione. I ladri, probabilmente due secondo una prima ricostruzione, hanno sfondato la porta dell'abitazione poco dopo le ore 20.00. Il settantaduenne era a tavola con la moglie e la badante, ma i rumori non sono passati inosservati: quando si sono visti scoperti, i due malintenzionati hanno preferito battere in ritirata.

La denuncia di Zerbinati (FdI)

"Un boato e la porta di casa che è andata giù e poi il trambusto: io ho visto con certezza una persona, la badante, terrorizzata, sostiene di averne visto un secondo", la ricostruzione di Zerbinati ai microfoni del Giorno. L'ex primo cittadino del comune pavese ha poi contattato il figlio e le forze dell'ordine:"Una volta sul posto, hanno controllato ogni angolo della casa. Ero talmente agitato che ho fatto fatica a comporre il numero di emergenza". Non è ancora chiaro come i ladri siano riusciti a buttare giù la porta dell'abitazione, forse togliendo delle viti. Una volta scoperti, hanno deciso di darsi alla fuga grazie agli orti confinanti, come testimoniato dalle recinzioni tranciate. Resta il grosso spavento per Zerbinati e per la sua famiglia:"Quello che è accaduto è stato traumatizzante ma anche frustrante: tra i miei capannoni e la casa, se non ho contato male, questo dovrebbe essere il quattordicesimo furto che subisco. Mai però ero stato coinvolto direttamente".

"Servono leggi più severe"

L'esponente di Fratelli d'Italia ha rimarcato che la moglie è sulla sedia a rotelle: "Non so immaginare cosa sarebbe potuto accadere se in quel momento io non fossi stato in casa". Fortunatamente nessuno si è fatto male: "È andata bene che non ci sia stato alcun tipo di contatto fisico ma certo episodi come questi fanno riflettere. La nostra tranquillità è stata sconvolta".

Non è ancora chiaro se i ladri fossero a conoscenza della presenza dei proprietari o meno, Zerbinati invoca leggi più severe: "Resta il fatto che è inammissibile che qualcuno possa violare in questo modo l’intimità di una famiglia - ha concluso il settantaduenne - Vicende come quella che ho vissuto dovrebbero arrivare al legislatore".

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