
Un altro terribile caso di violenza commessa all'interno delle mura scolastiche; stavolta il caso arriva da Palermo, dove una mamma ha aggredito una maestra perché non tollerava che il figlio fosse stato rimproverato.
Il fatto si è verificato lo scorso 15 maggio all'interno dell'istituto scolastico Lombardo Radice di Palermo. Durante il gioco, uno dei bambini avrebbe spinto un compagno disabile, facendolo cadere, motivo per il quale l'insegnante era subito intervenuta, rimproverando l'alunno e ricordandogli di portare rispetto nei confronti degli altri. Tanto è bastato a scatenare la reazione della famiglia del ragazzino. Il padre e la madre del piccolo si sono presentati a scuola, pretendendo di parlare con la maestra. Il papà è stato trattenuto all'ingresso, ma la mamma, non sentendo ragioni, è entrata nell'istituto, ed è andata alla ricerca dell'insegnante.
In breve si è scatenato il caos. In preda alla collera, la donna ha inveito contro la maestra, per poi aggredirla. L'insegnante è stata spinta vicino alle scale, rischiando anche di cadere. A nulla è servito l'intervento di tre collaboratori scolastici, aggrediti a loro volta. Con grande fatica è stato infine possibile allontanare la donna furiosa, ma in molti sono rimasti feriti. La maestra è stata accompagnata in ospedale, dove le è stata assegnata una prognosi di 6 giorni. 3 giorni di prognosi, invece, per i collaboratori scolastici.
Chiaramente il caso è stato segnalato ai carabinieri locali, ed è stata presentata denuncia. Stanchi della situazione, gli insegnanti hanno poi scritto sia all'ufficio scolastico regionale, che al sindaco. Una lettera è stata inviata anche al ministro dell'Istruzione Giuseppe Valditara. "Questi atti di violenza sono inaccettabili e rappresentano un grave attacco alla nostra dignità e alla sicurezza di tutti noi", è quanto dichiarano. "Come categoria, chiediamo con fermezza rispetto e tutele adeguate. La scuola deve essere un luogo di crescita, confronto e rispetto reciproco, non di violenza o intimidazione".
I sindacati sono in prima linea. "Lavorare a scuola non è mai stato così pericoloso. L'escalation di aggressioni e offese agli insegnanti e al personale Ata da parte di genitori e studenti sta facendo emergere il disagio profondo in cui versano la scuola e la società intera. Condanniamo questi episodi senza sé e senza ma.
Le ragioni di tali dinamiche si possono comprendere e superare costruttivamente solo attraverso una stretta alleanza tra i diversi attori che operano all'interno della comunità educante. Come tutti i fenomeni sociali, anche la violenza a scuola è un fenomeno plurideterminato", afferma Viro Cassata, segretario generale Cisl Scuola Palermo Trapani, come riportato da Leggo.it.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.