Furti con la maschera di Gigi d'Alessio per non farsi riconoscere: 26enne in arresto

Il protagonista, un pugile di Castellammare di Stabia (Napoli), ha aggredito i carabinieri nel tentativo di evitare il fermo

Furti con la maschera di Gigi d'Alessio per non farsi riconoscere: 26enne in arresto
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I carabinieri sono riusciti a trarre in arresto a Castellammare di Stabia (Napoli) un 26enne che si sarebbe reso protagonista di furti compiuti indossando delle maschere con le fattezze di Gigi d'Alessio, così da non essere riconoscibile attraverso le immagini riprese dalle videocamere di sorveglianza.

A finire in manette è Andrea Izzo, pugile stabiese di 26 anni, colto in flagranza di reato dopo aver tentato di rubare una Jeep nella notte dello scorso venerdì 19 settembre. In questa circostanza, stando a quanto riferito dalle autorità, il ladro sarebbe stato tradito dal passamontagna che aveva ancora indosso anche nel momento in cui si trovava al volante della vettura appena rubata: un dettaglio che non è sfuggito all'attenzione di una pattuglia dei carabinieri incrociata per strada all'altezza di via Motta Casa dei Viri.

Insospettiti da quel dettaglio, i militari hanno iniziato a tampinare il mezzo, la cui targa era stata chiaramente alterata. Dopo un breve inseguimento, che si è concluso in via Cupa Varano, il ladro ha deciso di tentare una fuga a piedi, ma anche in questo caso gli uomini dell'Arma lo hanno rincorso: vistosi alle strette, il 26enne ha sfoderato le sue doti da pugile per mettere fuori combattimento i suoi inseguitori.

Pur essendo andati a segno alcuni dei colpi sferrati dal ladro, i carabinieri sono infine riusciti a fermarlo e a far scattare le manette ai suoi polsi. Durante la perquisizione dell'auto abbandonata dal ragazzo prima della fuga a piedi, è stato rinvenuto uno zaino contenente una serie di attrezzi da scasso e tre maschere con le fattezze di Gigi d'Alessio, verosimilmente da lui utilizzate per nascondere il volto durante i furti. Sul retro di una delle tre, tra l'altro, è stata trovata la dedica con firma del cantante: si tratta di gadget distribuiti al pubblico durante una serie di concerti che l'artista campano tenne nel 2023 in Piazza del Plebiscito.

Il giovane pugile è stato tradotto in caserma e accusato dei reati di riciclaggio, ricettazione, resistenza e

lesioni a pubblico ufficiale: trattenuto dietro le sbarre di una cella di sicurezza, resta in attesa di giudizio a disposizione dell'autorità giudiziaria. Dopo tutta la trafila, la Jeep è stata restituita al suo proprietario.

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