Cronaca locale

Marocchino ubriaco steso sui binari blocca il treno: "Avevo sonno"

Lo straniero è stato trovato in forte stato di ebbrezza. Una volta allontanato dai binari, la circolazione dei treni è ripresa, ma sono stati accumulati diversi minuti di ritardo

Marocchino ubriaco steso sui binari blocca il treno: "Avevo sonno"

Scene di ordinaria follia nel pomeriggio di ieri, mercoledì 8 marzo, alla stazione ferroviaria di Meda (Monza e Brianza): un uomo è stato infatti trovato disteso sui binari, intento, almeno stando alla sua versione, a riposare.

Naturalmente la bravata del soggetto, risultato poi essere un marocchino di 49 anni, ha provocato non pochi disagi alla circolazione ferroviaria. Avendo di fatto bloccato uno dei passaggi, il treno n. 2660 proveniente da Milano Cadorna e diretto a Erba non ha potuto transitare. Secondo quanto riferito dalla stampa locale, il convoglio avrebbe accumulato almeno 30 minuti di ritardo, provocando malcontento nei passeggeri.

La situazione si è risolta solo quando sono state contattate le forze dell'ordine. Sul posto sono intervenuti i carabinieri che, al loro arrivo, hanno trovato lo straniero ancora disteso sui binari, con gli occhi chiusi. Con non poca fatica, i militari sono riusciti a farlo alzare, rendendosi conto che il 49enne era decisamente ubriaco.

Lui stesso, interrogato dai carabinieri, ha spiegato di avere molto sonno e per tale ragione aveva deciso di distendersi per riposare un po'. Una decisione presa senza minimanente pensare ai disagi che avrebbe creato, né agli eventuali rischi che avrebbe potuto correre.

Allontanato dai binari, il 49enne è stato tradotto in caserma e identificato. Il marocchino, sposato, disoccupato e residente a Meda da diverso tempo, ha alle spalle dei precedenti per rissa. Ai carabinieri che gli chiedevano conto di quanto fatto, avrebbe replicato: "Avevo sonno e volevo dormire".

A causa di quest'ultimo episodio, è stato denunciato per interruzione di pubblico servizio e sanzionato amministrativamente per ubriachezza molesta.

Chiaramente dopo l'allontanamento del personaggio dalla stazione ferroviaria di Meda, i treni hanno potuto riprendere regolarmente la loro corsa, anche se ormai un certo ritardo era stato accumulato e i passeggeri in viaggio, dopo tanti minuti d'attesa, hanno pututo raggiungere le loro destinazioni.

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