Livello dell'acqua del Po inferiore al minimo storico: è allarme siccità

Oltre sette metri sotto il livello normale in cui dovrebbe trovarsi in questo periodo dell'anno: scatta l'allarme sulla secca del fiume Po a Cremona, ecco le cause

Livello dell'acqua del Po inferiore al minimo storico: è allarme siccità

La scarsità e l'assenza di piogge significative al Nord Italia stanno facendo segnare un altro dato allarmante, specialmente pensando che siamo soltanto nel mese di marzo: il fiume Po è in secca in molte aree tra cui al Ponte della Becca, in provincia di Pavia, con le rilevazioni che misurano -3,2 metri ma la situazione più grave si registra a Cremona dove la secca ha raggiunto 7,40 metri sotto il livello dello zero idrometrico.

Cos'è lo zero idrometrico

La stessa situazione si era già vissuta il mese scorso, come ricorda Cremonasera: in un mese è piovuto talmente poco che la situazione è rimasta invariata sulla gravità in cui già versava in precedenza. L'allarme siccità lo ha descritto nei numeri anche la Coldiretti che ha raccontato un film già visto, con precipitazioni inferiori alla norma questo inverno al Nord e i grandi laghi che si stanno svuotando: il Lago di Como è pieno soltanto per il 22% della sua capienza, il Garda per il 37% e il Maggiore soltanto per meno della metà, il 44%.

Il Po preoccupa in maniera particolare perché il suo livello idrometrico, ossia l'altezza d'acqua che dovrebbe avere in condizioni di normalità, è di oltre sette metri sotto lo zero. "È l’altezza d’acqua del fiume rispetto a un riferimento fisso", spiega l'Arpa che tiene la Banca dati idrologica e di qualità delle acque superficiali.

Quali sono le cause

Come detto, la situazione è figlia di una problematica che il Nord Italia si trascina da più di un anno e che è il risultato di rovesciamenti inferiori rispetto alle medie trentennali di riferimento e di scarse nevicate invernali che, in alcune zone, sono state ancora una volta al di sotto delle medie. Se uniamo dunque la poca pioggia alla scarsità della neve che poi, sciogliendosi, si va a riversare su fiumi e laghi il problema è servito: ecco perché lungo il suo cammino il Po è praticamente quasi sempre al di sotto del suo zero idrometrico con alcune zone maggiormente esposte, proprio come sta capitando a Cremona.

L'allarme della Commissione Europea

L'Osservatorio sulle risorse idriche dell'Associazione nazionale bonifiche, irrigazioni e miglioramenti fondiari (Anbi) "segnala un grave rischio di siccità per l'approvvigionamento idrico pubblico per oltre 3 milioni di persone. A ciò si aggiunge il rischio di impatti sull'agricoltura. La mancanza di precipitazioni sta riducendo le portate fluviali (dal 30 al 70% circa in meno rispetto alla media) e l'accumulo nei maggiori laghi (dal 40 al 15% di riempimento) del Nord Italia": è il Report sulla siccità in Europa pubblicato dalla Commissione europea alla vigilia della Giornata mondiale dell'acqua.

Nel caso specifico, l'allarme è sul livello dell'acqua del Po "inferiore al minimo storico": a Torino la portata d'acqua è pari a 15,7 metri cubi al secondo "contro un valore medio dello stesso periodo di oltre 60 m3/s" mentre alla foce del fiume che si

trova in località Pontelagoscuro (provincia di Ferrara), "la portata è prossima al limite inferiore per contrastare l'avanzamento del cuneo salino", si precisa nel paragrafo dedicato all'Italia.

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