Si sono vissuti attimi di paura a bordo di un volo Ryanair in partenza da Bologna e diretto a Olbia, a causa di un'improvvisa e brusca frenata durante la fase di decollo: un problema, quello che ha costretto il pilota a "inchiodare" in pista, che ha causato due ore di ritardo rispetto alla tabella di marcia, ma del quale non si sa nulla, non essendo stata rilasciata alcuna dichiarazione a riguardo.
I fatti si sono svolti nel pomeriggio dello scorso 20 dicembre: il volo FR6507 sarebbe dovuto partire dal Guglielmo Marconi di Bologna alle ore 12.15 per atterrare all'aeroporto Olbia Costa Smeralda "Karim Aga Khan IV" intorno alle 13.25. Niente lasciava presagire ciò che sarebbe avvenuto nel corso degli istanti precedenti il decollo del Boeing, fatto sta che, stando a quanto riferito da alcuni passeggeri, il comandante avrebbe letteralmente inchiodato in mezzo alla pista. L'inattesa e brusca frenata ha scatenato il panico a bordo del mezzo, ma nessuno dei membri dell'equipaggio avrebbe fornito alcuna spiegazione dell'accaduto.
Qualunque fosse la motivazione, il pilota ha preferito rimandare il decollo ed effettuare una serie di verifiche, che hanno portato ad accumulare circa due ore di ritardo. A far crescere la preoccupazione dei presenti, rimasti pazientemente al proprio posto, il fatto che non fossero stati messi al corrente dell'origine del problema.
Il volo FR6507 è infine decollato da Bologna alle 14.04 e atterrato a Olbia alle 15.20 senza nessuna altra difficoltà.
Tutti coloro i quali si aspettavano che di lì a poco sarebbe arrivata una comunicazione ufficiale da parte della compagnia aerea irlandese per chiarire cosa fosse accaduto sono rimasti delusi: ancora oggi risulta ignota l'origina del problema che ha spinto il pilota a inchiodare in pista e a decidere di effettuare un accurata verifica prima di ripartire.