Grande gioia a Napoli, dove questa mattina si è ripetuto il miracolo di San Gennaro, amato patrono della città.
Dopo l'apertura della Cappella del tesoro di San Gennaro all'interno del Duomo, l'esposizione delle reliquie sull'altare maggiore, e le preghiere accompagnate da invocazioni al Santo, è avvenuto il fenomeno tanto atteso. ll sangue del santo martire, conservato in ampolle di vetro, è infatti passato dallo stato solido allo stato liquido. Stando a quanto riferito, è stato monsignor Vincenzo De Gregorio ad aprire la cassaforte in cui sono custodite le ampolle. A quanto pare il sangue era già parzialmente sciolto.
L'ufficializzazione è stata data alle ore 9.13, quando è stato riferito che il sangue si era completamente sciolto. Secondo la tradizione, il miracolo si ripete tre volte all'anno in date specifiche: il sabato che precede la prima domenica di maggio, il 19 settembre (giorno del martirio di San Gennaro), e il 16 dicembre (giorno che ricorda l'eruzione del Vesuvio, avvenuta nel 1631 e, secondo i fedeli, fermata per intercessione del santo).
Questo è dunque il terzo miracolo dell'anno. Un evento che ha reso felici centinaia di fedeli, che hanno salutato il prodigio con un lungo applauso. La tradizione infatti vuole che lo scioglimento del sangue sia di buon auspicio.
Presenti alla cerimonia l'assessore al Turismo del Comune di Napoli, Teresa Amato, e anche il principe Emanuele Filiberto di Savoia.
"Napoli come tutte le città di ieri e di oggi aveva sofferenze, pestilenze, che oggi chiamiamo pandemie, guerre, ma aveva anche il Vesuvio. Il rischio che Napoli diventi pizza, mandolino e San Gennaro è sempre grande, quindi lasciamo da parte ogni feticismo", ha dichiarato Monsignor Vincenzo De Gregorio, come riportato da SkyTg24.
Os napolitanos foram testemunhas de mais um milagre de “San Gennaro”!
— Vatican News (@vaticannews_pt) December 16, 2025
Hoje, em 16 de dezembro, se recorda a erupção do Vesúvio, em 1631, bloqueada por intercessão de São Januário.
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