Cronaca locale

Roma, il termovalorizzatore va avanti, il Tar boccia i ricorsi ambientalisti

Tutte le istanze sono state bocciate perché "destituite di fondamento". Il Tribunale amministrativo parla di un "impianto necessario" vista la situazione emergenziale della gestione rifiuti

Roma, il termovalorizzatore va avanti, il Tar boccia i ricorsi ambientalisti

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Ambientalisti sconfitti: il Tar del Lazio ha respinto i ricorsi presentati contro il Piano rifiuti di Roma Capitale e la realizzazione del termovalorizzatore della città. Le istanze vedevano la firma infatti dei Comitati, delle Associazioni ambientaliste e dei Comuni di Albano, Ardea e Ariccia. I ricorsi - scrivono i giudici nella sentenza - devono essere rigettati perché "destituiti di fondamento".

La lezione del Tar agli anti-termovalorizzatore

"È con riferimento al complesso delle normative" sulla pianificazione della gestione del ciclo dei rifiuti - si legge nel provvedimento - che deve valutarsi "il rispetto dei criteri direttivi eurounitari e non atomisticamente in funzione di uno specifico atto di pianificazione". In questo senso, la previsione del Piano commissariale non incide "sull'assetto complessivo del sistema". Inoltre, "non sembra potersi negare che la risoluzione delle questioni legate alla gestione dei rifiuti di Roma Capitale e alla chiusura del ciclo, anche assicurata da una razionalizzazione e realizzazione di nuovi impianti, compreso il tmv, abbia attinenza sia con le più generali politiche energetiche sia con la realizzazione di condizioni attesa a valorizzare" imprese e investimenti.

Il Tar bacchetta poi i propositori dei ricorsi, perché chi avrebbe dovuto semmai sollevare un problema di competenze era la Regione Lazio, che però "non ha promosso alcun giudizio di legittimità" trattandosi peraltro di "temporanea allocazione di poteri" in capo al commissario. Rispetto alla localizzazione del tmv è ribadito che "a oggi sul sito in esame", ovvero quello di Santa Palomba, "non insiste alcun fattore escludente di tutela integrale". Non risulta nemmeno rilevante l'individuazione preventiva del sito e l'acquisizione da parte di Ama prima dell'adozione del Piano. In tutto questo, infine, gli "impianti di recupero di energia fanno parte della gerarchia dei rifiuti e sono comunque necessari alla chiusura del ciclo di gestione rendendo come deve essere residuale lo smaltimento in discarica".

Gualtieri: "Ora andiamo avanti"

"Quella del Tar è una decisione importante che salutiamo con grande favore. Eravamo fiduciosi della forza degli argomenti, della solidità della procedura amministrativa che è partita e che quindi andrà avanti". Così il sindaco di Roma, Roberto Gualtieri, a margine di una iniziativa alla Stazione Tiburtina. "Come ho detto - ha aggiunto il primo cittadino del Pd - Roma avrà finalmente il termovalorizzatore e tutti gli altri impianti necessari a raggiungere l'autosufficienza e a chiudere il ciclo dei rifiuti e quindi a poter poi migliorare in modo strutturale la qualità della raccolta. Una città senza impianti è una città che non può avere un sistema ordinario funzionante di raccolta ed è una città che tra l'altro inquina ed emette Co2. Quindi questo passaggio del Tar è molto positivo.

Eravamo come ho sempre detto molto fiduciosi - conclude - e chiaramente questo adesso ci consente di andare avanti rispettando la tabella di marcia, la gara e poi l'apertura dei cantieri".

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